Natale, l'ex assessore su Von der Leyen: "Crucca di m..."
Caduta di stile per il consigliere di minoranza che ha apostrofato come "crucca di..." la presidente della Commissione europea.
E' durato giusto il tempo di creare scompiglio, ma non è certo passato inosservato. La "direttiva interna" della Commissione europea sul Natale ha generato critiche e polemiche anche nella Bassa e a Verdellino l'ex assessore Fabio Calenzo se l'è presa con la presidente Ursula von der Leyen indirizzandole un augurio di Natale non troppo raffinato.
Per un linguaggio non discriminatorio
Ci siamo, il "politicamente corretto" investe (e obbliga a una revisione sostanziale) anche il Natale. A stilare un dossier finalizzato all'inclusività, schivando le possibili offese alle minoranze, è la Commissione europea. Che poi fa marcia indietro. Ma la figuraccia resta e con lei, appunto, anche le polemiche. A scatenare le reazione è "Guidelines for Inclusive Communication" un documento che intende insegnare ai funzionari Ue una lingua inclusiva e non discriminatoria.
No al "Buon Natale", meglio "Buone feste"
Partendo dall'assunto che non tutti gli europei sono cristiani si chiede di avere rispetto per le minoranze che non riconoscono al Natale alcuna accezione di sacralità. La commissaria maltese per l’Uguaglianza, Helena Dalli, per esempio, sostiene che chi va a sciare, d’ora in poi può augurare "Buone feste" e non "Buon Natale". Nel rispetto di chi non celebra questa festività.
Com’è uscita la circolare della Commissione di Ursula von der Leyen, che doveva rimanere riservata, Bruxelles ha precisato di volere solo invitare chi lavora nell’Ue a un linguaggio più consapevole. Bisogna evitare di considerare che chiunque sia cristiano, perché serve "essere sensibili al fatto che le persone abbiano differenti tradizioni religiose".
"Dobbiamo sempre offrire una comunicazione inclusiva, garantendo così che tutti siano apprezzati e riconosciuti indipendentemente dal sesso, dalla religione o dall’origine etnica”.
Il dietrofront
Una volta uscito il documento, è arrivato lesto lesto il dietrofront della stessa proponente:
"La mia iniziativa di elaborare linee guida come documento interno per la comunicazione da parte del personale della Commissione nelle loro funzioni, mirava a raggiungere un obiettivo importante per illustrare la diversità della cultura europea e mostrare la natura inclusiva della Commissione europea verso tutti i ceti sociali e le credenze dei cittadini europei. Tuttavia, la versione delle linee guida pubblicata non serve adeguatamente a questo scopo. Non è un documento maturo e non soddisfa tutti gli standard di qualità della Commissione. Le linee guida richiedono chiaramente un lavoro maggiore. Pertanto le ritiro e lavorerò ulteriormente su questo documento".
Calenzo e il suo augurio di Natale
Da qui l'uscita, poco felice per un esponente politico che in Comune a Verdellino ha ricoperto la carica di assessore con la passata Amministrazione ed è oggi consigliere di minoranza, nei confronti della presidente della Commissione europea. Il suo augurio natalizio, Calenzo, lo ha affidato ai social e dal suo profilo Facebook ha augurato alla von der Leyen un Natale non troppo sereno apostrofandola come "crucca di m...". Che l'uscita della Commissione europea fosse sopra le righe era già chiaro a molti, ma forse l'intento di riportare tutti - mondo politico in primis - a un linguaggio più corretto non era così sbagliata. Visti i risultati...