L’allarme sicurezza scuote il paese e fa discutere la politica
Mercoledì scorso a Cividate durante l’ultima seduta si è svolto un dibattito tra la maggioranza e la minoranza dopo i fatti criminali che hanno stravolto il paese.

Mercoledì scorso a Cividate durante l’ultima seduta si è svolto un dibattito tra la maggioranza e la minoranza dopo i fatti criminali che hanno stravolto il paese.
L’allarme sicurezza arriva in consiglio comunale
Mercoledì scorso a Cividate durante l’ultima seduta del consiglio comunale si è svolto un dibattito tra la maggioranza e la minoranza in merito agli avvenimenti che hanno scosso il paese nelle ultime settimane. Erano presenti in aula anche i rappresentanti della associazione del controllo del vicinato (CDV) che hanno espresso la loro preoccupazione e le loro proposte per migliorare il paese. Il dibattito è iniziato dopo il discorso del gruppo CDV che ha richiesto una maggiore presenza degli organi di sicurezza del paese. La prima a intervenire è stata la responsabile della Polizia locale, la dottoressa Orlando.
"La Polizia locale fa già molte straordinarie ed essendo in due non possono permettersi di lavorare tutto il giorno e tutta la notte".
Richiesta di maggiori controlli
Il consigliere all’opposizione, Nicola Moioli capogruppo di Gente comune, di poter aggiungere altri componenti nell’organico della sicurezza. La risposta è arrivata dal sindaco di Cividate Gianni Forlani.
"C’è da considerare gli anni precedenti in cui c’era un solo componente che svolgeva tutto il lavoro mentre ora ne abbiamo quattro - ha detto -. Sono agenti che svolgono anche pratiche amministrative, fanno lo sportello al mattino, controllano le residenze, segnalano la spazzatura abbandonata e così via, si fa quello che si può con il personale a disposizione. È chiaro che non si possono avere miracoli, è un numero di dipendenti assolutamente in linea in rapporto con gli altri comuni, ciò che possiamo fare è cercare la collaborazione con gli altri Comuni”.
La proposta di Luca Maifredi, consigliere di minoranza, è stata quella di posticipare l’inizio dei turni di lavoro delle agenti, in modo da poter coprire in inverno quelli che sono gli orari più critici senza dover aggiungere tempo extra di lavoro, ma la dottoressa Orlando ha chiarito che: "Lo sportello ha orari statici e non possono essere cambiati".
Le risposte dell'Amministrazione
Durante il dibattimento è emerso che la preoccupazione è comune a tutti, l’obbiettivo del sindaco è quella di trovare una soluzione senza creare allarmismi.
"La mega rissa in via Ospedale, ad esempio, è senza prove - ha detto il primo cittadino -, non sappiamo se sia avvenuta davvero. I carabinieri sono arrivati poco dopo l’allarme e non hanno trovato nulla, sono rimasti appostati otto ore senza alcun risultato. Cerchiamo di rispettare la verità e di coordinarci, diamoci una mano. E’ dovere dei nostri cittadini di controllare prima e molto bene a chi si cede la casa e di non farsi ingolosire dai soldi che questa gente propone. Come le abitazioni all’interno del castello che purtroppo sono un punto debole. Le Forze dell’ordine stanno già lavorando sui casi che sappiamo o che ipotizziamo, noi non siamo tenuti e non possiamo sapere tutto in merito alle loro indagini Le agenti non possono bussare casa per casa, è la gente che deve segnalare queste situazioni voglio poi ricordare che la cosa importante è il confronto tra le parti, che è ben voluto e serve per migliorare il paese".