L'intervista

La salvaguardia di Castel Cerreto, elezioni provinciali e comunali: Matteo Rossi rilancia la Pianura

Il vice segretario regionale del Pd a tutto campo. E fa l’endorsement per la candidatura di Erik Molteni

La salvaguardia di Castel Cerreto, elezioni provinciali e comunali: Matteo Rossi rilancia la Pianura
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La svolta ambientale degli Istituti Educativi a Castel Cerreto, le imminenti elezioni provinciali e quelle amministrative di Treviglio del 2027, e l’unione trasversale dei moderati con l’asse, che ormai non è più un segreto, tra Pd e Forza Italia. Matteo Rossi, vicesegretario del Pd Lombardia ed ex presidente della Provincia, torna a parlare del ruolo primario della Pianura.

Matteo Rossi e la Pianura

Un territorio in cui Matteo Rossi  da sempre crede (suo il progetto Pianura Futura del 2018) e su cui si sta concentrando anche grazie al suo ruolo di membro del Consiglio di amministrazione degli Istituti Educativi.

"Sono l’unico rimasto dell’ultimo Cda - ha fatto notare - Con il nuovo presidente Ivan Tassi c’è un ottimo rapporto, perché è espressione di questo territorio e ha manifestato anche maggiori sensibilità ambientali, a partire dalla vicenda del Santuario di Caravaggio e dell’area industriale di Misano che andava a interferire con il paesaggio. Come rappresentanti del centrosinistra del Pd sul territorio il tema ambientale è fondamentale".

Castel Cerreto comunità energetica

Matteo Rossi ha quindi svelato in anteprima la proposta che a settembre presenterà al Cda degli Istituti Educativi: trasformare Castel Cerreto in una delle comunità energetiche più grandi di tutta la Provincia. «In questi anni abbiamo puntato dapprima sulla riqualificazione attraverso la scuola agroalimentare - ha sottolineato Rossi - Poi sulla riqualificazione attraverso gli interventi nel sociale, come ad esempio la cooperazione e il Consorzio Fa. Adesso il tema è quello dell’energia. La proposta parte da un investimento di 500 mila euro, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici su almeno dodici delle nostre proprietà, con una potenza totale di 342 kWp e con un ricavo annuo di oltre 42 mila euro, che rende quindi velocemente ammortizzabile la spesa per il progetto».
Per dare un’idea, un intervento di questo tipo equivale alla piantumazione di 7.200 alberi, a 935 mila km evitati in auto e a 550 barili di petrolio non estratti. Ci sono poi da considerare i benefici sociali, come la creazione diposti di lavoro locali per la gestione della Comunità energetica e la destinazione di risorse a persone che versano in condizione di povertà energetica con, ad esempio, contributi economici per il pagamento delle bollette o per finalità sociali sul territorio.

"Questo progetto, assieme alla realizzazione del nuovo asilo, rappresenta quindi la fase 3 del rilancio di Castel Cerreto", ha sottolineato Rossi.

L’autostrada Treviglio-Bergamo

Restando in tema ambientale, a settembre Matteo Rossi proporrà anche uno studio che mette in evidenza i danni che l’autostrada Bergamo-Treviglio causerà alle proprietà degli Istituti Educativi.

"E’ nostro sacrosanto diritto e dovere rendere esplicito cosa succederà alla nostra Fondazione e al territorio - ha chiarito - Ci faremo quindi parte attiva in questa 'discussione' che, purtroppo, è ancora blindata. In questa lunga storia che parte dalla conferenza dei servizi del 2012, noi abbiamo sempre trovato a Treviglio un’Amministrazione che non si è mai associata alla richiesta di riaprire la conferenza dei servizi per far esprimere direttamente sindaci e territorio. A settembre porteremmo all’attenzione del Cda la nostra proposta e credo che la maggioranza sarà favorevole, visti i numeri dello studio".

Infine, la stoccata alla maggioranza che governa Treviglio.

"Ribadisco - ha concluso Rossi - la cosa che spiace è che ha sempre fatto finta di voler intervenire, ma alla fine, sull’unica cosa concreta, ovvero la riapertura della conferenza dei servizi, non si è mai espressa".

Le elezioni provinciali, l’endorsement per Erik Molteni e l’asse con Forza Italia

L’attenzione è anche rivolta alle elezioni del Consiglio provinciale di settembre, ma soprattutto del nuovo presidente nel gennaio 2026.

"In tanti stiamo chiedendo a Erik Molteni di mettersi a disposizione per correre per il Consiglio - ha rivelato Matteo Rossi - e credo che molti amministratori di centrosinistra e civici che cercano un punto di riferimento alternativo sul territorio potrebbero convergere su di lui. Credo che per questa zona e per tutta la pianura in generale sia una delle carte migliori a disposizione, sia sui temi dello sviluppo territoriale, ma anche sui temi della sanità. Dentro un Pd tornato a radicarsi sul territorio e un centrosinistra che noi faremo molto largo, con un’alleanza che vada da Italia Viva fino ad Alternativa Verdi Sinistra, passando per il Movimento 5 Stelle, io credo che la figura di Erik in Pianura sia la carta vincente".

L’obiettivo è quello di riprendere alcuni argomenti che sono rimasti purtroppo fermi.

"Qui l’ultima grande iniziativa sul futuro del territorio furono gli Stati Generali della Pianura del 2018 - ha sottolineato Rossi - Gli anni successivi è stato fatto ben poco e quindi credo sia arrivato il momento di bissare quell’evento, perché molte cose sono cambiate, molte non sono state governate. Quindi Erik dovrà assumersi anche questa responsabilità, anche in vista delle elezioni amministrative di Treviglio".

Riguardo l’elezione del presidente della Provincia, Matteo Rossi ha poi consigliato il centrosinistra di guardare verso il centro moderato.

"C’è stata una stagione nel 2014, alla quale molti nel partito guardano come riferimento naturale di quello che sta avvenendo a livello europeo e di quello che succederà in Italia - ha spiegato - Ovvero un asse con l’area di Forza Italia e dei civici moderati. Adesso ognuno misurerà i suoi rapporti di forza, poi nel 2025 vedremo cosa succederà. Ma credo che la nostra Provincia necessiti di un asse di governo che su alcune cose abbia affinità e ci faccia andare più spediti".

La rinascita del Pd e le elezioni di Treviglio

Matteo Rossi ha poi sottolineato la rinascita del Pd dopo 18 mesi di guida da parte di Elly Schlein.

"Siamo il partito più moderno - ha detto - c’è stato un grande ritorno di partecipazione e di iscritti e di riscoperta della militanza, che ora va investita in una nuova stagione di governo, sia nazionale che nel territorio".

A cominciare da Treviglio, che andrà al voto nella primavera del 2027.

"Io credo che il candidato sindaco del centrosinistra vada scelto almeno un anno prima - ha suggerito - e fino ad allora serve un grande lavoro di apertura della coalizione a tutta la cittadinanza, partendo dal gran lavoro che il gruppo guidato da Matilde Tura sta facendo. Non era scontato e lo stanno facendo con grande tenacia. Anche in questo caso - ha concluso Rossi - il tema delle convergenze con Forza Italia potrebbe fare la sua parte sull’esito elettorale".

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