Caravaggio

"La Regione decida se concede o no i finanziamenti al Palazzetto"

Dopo mesi di attesa e un silenzio assordante il primo cittadino Claudio Bolandrini sollecita una risposta

"La Regione decida se concede o no i finanziamenti al Palazzetto"
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"La Regione decida se concede i finanziamenti al Palazzetto dello sport, i tempi stringono". A suonare la sveglia è il sindaco Claudio Bolandrini che, dopo l’elezione al Parlamento europeo di Lara Magoni, ex sottosegretaria con delega a Sport e Giovani della Lombardia sostituita da Federica Picchi, è rimasto, per così dire, nel Limbo.

Finanziamenti al Palazzetto: sì o no?

"Poche settimane fa ho appreso dalla stampa che sono stati concessi i fondi per le piste di Clusone e Nembro mentre non sono stati confermati i contributi previsti per il nostro Palazzetto, per quello di Albano Sant’Alessandro e di Selvino, oltre che per la pista di Atletica di Trescore Balneario. Tuttavia in Comune non è giunta finora alcuna risposta alle mie e-mail - ha spiegato il primo cittadino - Ne ho inviata una a luglio, una a settembre e un’altra a novembre, anche tramite Pec, per avere la certezza della concessione o del diniego dei contributi previsti da un accordo di programma semplificato siglato con la Regione. Uno stanziamento di 500mila euro a fronte dei 600mila che investe il Comune: in Consiglio è già passata la Variazione di Bilancio. Manca solo la firma per la ratifica, vale a dire la volontà politica di portare il finanziamento in Giunta e approvarlo".

A rischio l'intervento sul bocciodromo e non solo

Il finanziamento avrebbe permesso di coprire l’efficientamento energetico, la messa in sicurezza, il rifacimento del tetto, della pavimentazione in parquet e dell’impiantistica del Palazzetto, ma anche un intervento sul bocciodromo.

"Quest’ultimo abbisogna del rifacimento del fondo e degli impianti, oltre che dell’efficientamento energetico e dell’abbattimento delle barriere architettoniche - ha ricordato ancora Bolandrini - ma se non arrivano i fondi salta. Spiace constatare che, quello che per Magoni era una priorità ora non sembra esserlo più. Se è così ce lo comunichino perché corriamo il rischio di perdere i contributi Gse sull’efficientamento energetico se non concludiamo il cantiere entro fine anno".

Intanto però la pavimentazione in parquet è stata ultimata.

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