La Festa de l'Unità torna a Treviglio: in programma balli, musica e dibattiti politici
La kermesse del Pd si terrà dal 24 al 28 luglio 2025 al polo fieristico di via Roggia Vignola

di Fabiola Graziano
La Festa dell’Unità ritorna a Treviglio e promette di trasformarsi nella prima tappa verso le elezioni amministrative del 2027.
Festa de l'Unità
Dopo il successo dell’edizione 2024, andata in scena a distanza di ben cinque anni dall’ultima organizzata in città, la Festa de l'Unità viene riproposta dal Pd cittadino dal 24 al 28 luglio 2025 negli spazi all’aperto di Treviglio Fiera, dove tra le altre iniziative si chiederà ai partecipanti di fornire opinioni e idee sul futuro della città di Treviglio in vista delle prossime elezioni comunali.
"Dopo la pandemia del 2020 non è stato facile riprendere la tradizione di questa festa perché abbiamo incontrato tanti ostacoli – ha spiegato la segretaria Mariagrazia Morini durante la conferenza stampa tenuta giovedì 19 giugno presso la sede del circolo di via Santi Capitanio e Gerosa – L’anno scorso però, siamo rimasti soddisfatti per l’affluenza dei partecipanti, per cui quest’anno abbiamo deciso di proseguire con la tradizione, anche perché il 2025 è un anno importante viste le ricorrenze dell’80esimo anniversario della Liberazione d’Italia e degli 80 ani della Festa dell’Unità. Proprio per questo, su tutto il territorio provinciale, sono state organizzate ben 14 Feste dell’Unità che hanno visto il coinvolgimento di 83 circoli del Pd e di circa 500 volontari che agiranno durante le varie serate".
La Pastasciutta antifascista
La prima delle serate trevigliesi della Festa de l'Unità, quella del 24 luglio, sarà dedicata all’attesissima "Pastasciutta antifascista" che vedrà la partecipazione di Albertina Soliani, presidente dell’"Istituto Alcide Cervi". Il ballo e la musica invece, saranno i protagonisti di sabato 26 e domenica 27 luglio con le rispettive esibizioni dei "Cugini per caso" e del duo "Rita & Guerrino".
"Se rivolgiamo lo sguardo al contesto internazionale, ci rendiamo conto che non è il momento più ideale per festeggiare – ha proseguito Morini – Stiamo vivendo un periodo storico drammatico con vecchie guerre che non riescono a cessare e nuovi conflitti che purtroppo continuano a scoppiare. Riteniamo però importante l’idea di ritrovarci all’interno di una festa sia per discutere e confrontarci su queste tematiche, sia per cercare e donare un po’ di serenità. Per questo, il tratto distintivo della festa sarà quello della buona cucina, che sarà accompagnata da buona musica e dalle classiche chiacchierate attorno ai nostri tavoli. Sarà anche l’occasione per riallacciare il dialogo con i cittadini trevigliesi, anche in vista delle elezioni amministrative del 2027. Ci piace ricordare infatti che la Festa dell’Unità è sì la festa della comunità del PD a cui possono partecipare i suoi tesserati e i suoi elettori, ma è anche la festa di tutti coloro che si riconoscono nelle idee e nelle pratiche del centrosinistra e che potranno ritrovarsi con noi per avviare il discorso sulle prossime elezioni comunali".
Dibattiti politici
In virtù di ciò, non mancheranno alla Festa de l'Unità gli appuntamenti con il dibattito politico.
"Affronteremo diversi temi con alcuni ospiti, su cui preferiamo mantenere ancora il riserbo perché stiamo definendo gli ultimi dettagli – ha annunciato il consigliere comunale e provinciale Erik Molteni – Uno dei temi trattati sarà sicuramente la sanità, che purtroppo è sempre stato uno dei punti deboli della politica locale. Poi abbiamo in mente di concentrarci sul tema della casa e dell’housing sociale, nonché sulle elezioni regionali del 2028. Per tutti questi dibattiti siamo in trattativa con un paio di nomi, il massimo sarebbe avere un big nazionale, anche se fine luglio è un periodo complicato perché tanti parlamentari saranno in ferie. Ad ogni modo, big o meno, l’obiettivo della Festa sarà quello di riconfermare e magari ampliare il successo dello scorso anno. Ma non solo. Vogliamo anche dare un segnale della nostra presenza a tutta la città di Treviglio, riallacciando quel filo che abbiamo costruito negli anni e dimostrando che il Pd non è solo impegnato nell’attività politica e amministrativa, ma è anche una presenza ludica e di divertimento".