Il caso

La Corte dei Conti lombarda mette sotto osservazione le società partecipate di Treviglio

Per Treviglio Futura è stato chiesto di riflettere se mantenerla. Ygea: vanno restituiti 35 mila euro di compensi

La Corte dei Conti lombarda mette sotto osservazione le società partecipate di Treviglio
Le società partecipate “Treviglio Futura” e “Ygea” sorvegliate speciali della Corte dei Conti della Lombardia. A rivelarlo il sindaco di Treviglio Juri Imeri in una conferenza stampa convocata in tempi stretti, proprio il giorno prima che i documenti venissero consegnati anche alle opposizioni, poiché oggetto del Consiglio comunale che si terrà il prossimo 25 novembre 2025.
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Il sindaco Juri Imeri

I rilievi della Corte dei Conti

Il primo cittadino ha esordito sottolineando che con la Corte dei Conti, nel corso dell’anno, c’è stato un confronto intenso e costruttivo.
“Da un lato – ha sottolineato Imeri – ha confermato che il Comune ha adottato prassi virtuose, dall’altro ha fornito spunti per migliorare e rafforzare alcuni percorsi gestionali”.
Il sindaco ha inoltre riferito che la Corte ha espresso apprezzamento per l’aumento della capacità di riscossione dei tributi, superiore alla media nazionale, ravvisando però criticità per la Tari, nonostante il Comune abbia incamerato il 90%.
I “dolori”, come detto, riguardano però le società partecipate, soprattutto per quanto riguarda “Ygea” e “Treviglio Futura”, in cui il Comune ha il 100%, ma anche “Anita”, in cui Treviglio ha una partecipazione del 15,72%.

Treviglio Futura: “Serve una riflessione”

Su Treviglio Futura, la società di trasformazione urbana che gestisce i parcheggi a pagamento della città, è emerso chiaramente dalle parole di Juri Imeri che la sua esistenza è legata alla redazione del masterplan per lo sviluppo della “Mezzaluna”.
“Lo scorso anno – ha infatti confermato il sindaco di Treviglio – il consiglio comunale aveva deciso di mantenere la partecipazione per 12 mesi senza interventi di razionalizzazione, dando mandato a procedere con un’analisi di fattibilità tecnico-economica e finanziaria di uno schema di piano industriale volto alla trasformazione urbanistica della Mezzaluna. Il Pgt, adottato a settembre, è stato pubblicato sul Burl di Regione Lombardia a maggio 2025. La società ha avviato il percorso per definire formalmente questo iter, che costituirà un elemento essenziale per la prossima delibera di razionalizzazione”.
La Corte dei Conti, nella sua delibera, ha però sottolineato che già nel 2018 aveva rilevato alcune criticità in merito alla decisione di mantenimento della partecipazione, concernenti, in particolare, “la mancanza di risorse adeguate in capo alla società per l’assolvimento dello scopo societario e la sostanziale inoperatività della stessa, oltre alla non rispondenza al modello legale, stante l’assenza di soci privati, e ad un fatturato inferiore alla soglia di legge”. “A oggi – ha aggiunto la Corte dei Conti – e a distanza di anni dalla deliberazione della Sezione, la società continua a presentare le medesime criticità segnalate, risultando tuttora priva delle risorse necessarie ad assolvere lo specifico scopo normativo e societario”. Stante la prossima scadenza del provvedimento di razionalizzazione, la Corte dei Conti conclude la sua disamina invitando “l’Ente ad un’attenta riflessione sul mantenimento della società e sulla concreta realizzazione degli indirizzi prospettici adottati”.

Ygea: vanno restituiti compensi per 35 mila euro

Per quanto riguarda Ygea, la società che gestisce le farmacie comunali e alcuni servizi quali il Centro Idrokin, il Centro Diurno Anziani e l’Assistenza Scolastica ai Disabili, il sindaco ha annunciato che gli amministratori unici che si sono susseguiti alla guida della società dovranno restituire alle casse del Comune parte dei compensi degli ultimi dieci anni, per un totale di circa 35 mila euro. Il motivo? Una norma del 2015 che, in tema di spending rewiew, imponeva che i compensi del 2015 non dovessero superare l’80% di quelli del 2013. I compensi, invece, sono cresciuti sino a un picco di 22 mila euro, per poi calare nuovamente e assestarsi su poco più di 8 mila euro annui.

Il Pd: “Nessuna sorpresa”

Come prevedibile, i contenuti della conferenza stampa di Juri Imeri hanno sollevato un polverone tra le fila dell’opposizione. Che, proprio sul tema delle partecipate, da anni non risparmia critiche.
“Per la verità non troviamo delle grosse sorprese in quanto rilevato dalla Corte dei Conti: alcuni passaggi sembrano quasi delle trascrizioni di interventi dei consiglieri comunali di opposizione – viene sottolineato in un comunicato del Pd – L’esempio più eclatante è quello di Treviglio Futura, di cui la Corte contesta l’inadempienza alla normativa (dopo 11 anni dalla costituzione), l’inoperativita sostanziale (unica opera realizzata il parcheggio di Piazza Setti). La società che doveva fare la rivoluzione della smart mobility in città, coi parcheggi col sensore per la sosta intelligente. Alla fine il massimo dell’intelligenza per ora si è esplicata nella sostituzione di qualche parcometro, oltre che nel far diventare pagamento 400 parcheggi che prima erano gratuiti e aumentare il prezzo della sosta. Ma in compenso ha cubato 3 milioni e trecentomila euro di debiti e una serie di extracosti generati dall’aver fatto fare l’operazione Piazza Setti a una società. Ogni volta che in consiglio comunale abbiamo posto il tema della necessità di razionalizzare la società, o perlomeno di adeguarla alla normativa, tutto quello che la maggioranza ha saputo rispondere è stato che sostanzialmente Piazza Setti è una gran bella piazza. Naturalmente il tema che ponevamo non era estetico. Come dimostra quello che oggi la magistratura contabile ribadisce”.

“Rilievi da considerare seriamente

“Per quanto riguarda Ygea, apprendiamo che l’ex amministratrice Maria Flora Renzo, in quota Fratelli d’Italia, ha percepito somme indebite, ‘erroneamente calcolate’ in base alla normativa, per 35.000 euro, che oggi è chiamata a restituire alla società. Società che recentemente ha inoltre deciso di dotarsi di un super consulente da 50.000 euro all’anno e, con l’ok del Consiglio, di modificare il proprio statuto prevedendo anche la figura di un Direttore Generale. Questi rilievi della Corte dei Conti devono essere considerati molto seriamente dall’Ente e dagli amministratori che rappresentano i cittadini in consiglio Comunale, e sono la dimostrazione che l’opposizione quando porta degli stimoli di riflessione in Consiglio lo fa non per un gioco delle parti, ma perché questo fa parte del servizio che stiamo facendo alla nostra comunità, come consiglieri comunali, a prescindere dal fatto che siamo in minoranza”.