Ivan Tassi è il nuovo sindaco, crolla il fortino leghista
I cittadini hanno scelto la proposta della civica "SìAMO Misano" con il 55,29% dei voti, la Lega si è fermata al 44,71%
Il Comune di Misano ha un nuovo sindaco: è Ivan Mario Tassi, 29 anni, forzista che con la sua lista civica "SìAMO Misano" ha scalzato dopo tre mandati consecutivi la Lega che con la senatrice Daisy Pirovano ha governato ininterrottamente dal 2009.
Misano ha un nuovo sindaco: è Ivan Tassi
Il forzista Ivan Tassi, 29 anni, è il nuovo sindaco di Misano. Crolla, dopo quindici anni di governo consecutivo, il "fortino" leghista della senatrice Daisy Pirovano, costretta ad abdicare dopo tre mandati. Gli elettori di Misano hanno scelto la proposta di "SìAMO Misano", la lista civica di minoranza nell’ultimo mandato amministrativo, che ha ottenuto 846 voti, contro i 684 di "Lega Misà". Una sfida elettorale che si presentava identica a quella del 2019 - quando a vincere fu la Lega con il 59,57% delle preferenza contro il 40,43% ottenuto da "SìAMO" - con un dato di affluenza alle urne calato dal 70,91% di cinque anni fa al 65,93% dello scorso weekend, quando a presentarsi ai seggi sono stati 1.583 misanesi su una platea di 2.401 aventi diritto.
Il nuovo Consiglio comunale
Al verde Lega, quindi, si sostituisce l’arancione (colore scelto dalla lista civica) dell’azzurro Tassi che in Consiglio avrà al suo fianco Oscar Mor e Andrea Zolio, consiglieri in opposizione dal 2019 sino a poche settimane fa, e cinque volti nuovi: due "quote rosa" sono state le candidate consigliere che hanno ottenuto le maggiori preferenze, Rosalba "Alba" Elia (71) e Laura Carminati (70), insieme a Mattia Lanzeni, Giacomo Ardemagni e Teresa Picca.
"Il significato politico è che dopo 15 anni i misanesi sono stanchi e hanno voluto cambiare per provare qualcosa di diverso - ha commentato Tassi, a caldo, fuori dai seggi -. Forse i nostri avversarsi sono stati penalizzati anche della presenza del simbolo della Lega. La vittoria anche grazie alla visione del Pgt e del futuro, adesso festeggiamo con la squadra, i cittadini, la mia ragazza e con tutti quelli che ci hanno sempre dato una mano in questi anni".
La senatrice Pirovano cede lo scettro di prima cittadina che aveva conquistato, la prima volta, nel 2009 quando la Lega al suo esordio elettorale in paese aveva spazzato via le liste che sino ad allora avevano amministrato il paese, in maggioranza come in opposizione. Siederà tra i banchi della opposizione, insieme ai consiglieri eletti Francesco Bettoni (il migliore dei leghisti con 68 preferenze) - assessore a Viabilità, Sicurezza, Protezione civile, Servizi ambientali, sportivi e cimiteriali nell’ultimo mandato - e Ivano Bonizzoni. Il risultato delle urne, negativo per la Lega, ha escluso dal "parlamentino" misanese figure storiche come Piero Pilenga, la capogruppo Marzia Spampati e non è andata meglio all’ex sindaco di Vailate Paolo Palladini che, dimessosi da consigliere d’opposizione a Vailate, aveva "giocato la carta" Misano per dare supporto all’amica e collega di partito Pirovano.
Daisy Pirovano: "Sono stati 15 anni meravigliosi"
Un primo commento al risultato elettorale lo ha dato la ex prima cittadina Daisy Pirovano sulla sua pagina Facebook.
"Un grazie infinito a tutti i misanesi che ci hanno sostenuti dimostrandoci il loro affetto, la loro riconoscenza e la loro fiducia! Sono molto orgogliosa di come la nostra squadra ha affrontato questa campagna elettorale, con correttezza, lealtà e trasparenza, impegnandosi al massimo, con tante nuove proposte per il futuro di Misano - ha postato la senatrice -. Sono stati 15 anni meravigliosi, durante i quali abbiamo cercato di dare il massimo, anni nei quali ho avuto al mio fianco degli amici insostituibili che hanno dato anima e corpo, senza contare le ore e la fatica. Senza questa esperienza in Comune, probabilmente molte di queste persone non sarebbero mai entrate nella mia vita, e oggi non potrei immaginare la mia vita senza di loro! In bocca al lupo ai nuovi amministratori, in particolare a chi è alla sua prima esperienza amministrativa, perché di lavoro ce n’è veramente tanto! Quanto a noi, dopo aver ricaricato le pile, ci prepareremo per la nostra nuova avventura in opposizione… sempre con Misano nel cuore".
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