Ivan Facchinetti non è più consigliere comunale, chiude così il suo percorso politico a Brignano

Destituito anche dal ruolo di consigliere comunale l’ex vicesindaco Ivan Facchinetti: dopo anni di vita amministrativa in quel di Brignano, si è concluso nel silenzio il suo percorso politico in paese.

La fine di un percorso politico

Al fianco del sindaco Beatrice Bolandrini sin dal mandato in opposizione durante il quinquennio 2009-2014, Facchinetti è stato uno dei protagonisti della vita amministrativa brignanese per oltre due mandati, fino all’eclissamento avvenuto negli ultimi due anni e che gli è costato la carica di vicesindaco e assessore prima, e quella di consigliere poi. Dopo il mandato in opposizione, infatti, Facchinetti è divenuto assessore al Bilancio nel 2014, salvo poi fare il salto e ricevere la nomina a vicesindaco poco prima di fine mandato, quando l’allora vicesindaco Stefano Biffi aveva "perso il posto" ed era passato alla minoranza. Durante la legislatura attuale Facchinetti è stato eletto e subito riconfermato vicesindaco nel 2019, con deleghe a Lavori Pubblici, Edilizia, Urbanistica e Personale ma, dopo appena un anno e mezzo, nell’autunno 2020 il sindaco l’aveva rimosso dall’incarico.

Facchinetti decaduto

"Una scelta condivisa con il gruppo e dettata dall’assenteismo di Facchinetti" aveva motivato ai tempi la prima cittadina, facendo notare come l’ex vicesindaco non prendesse più parte da tempo alle riunioni settimanali del gruppo e, spesso, non riuscisse a presenziare nemmeno in Consiglio. Se dopo la destituzione ci si sarebbe aspettati da lui un passaggio alla minoranza, in realtà Facchinetti ha scelto di mantenere un profilo estremamente basso anche negli ultimi due anni e mezzo: pochissime le apparizioni in Consiglio, ancor meno gli interventi e le dichiarazioni rilasciate, fatto salvo quella in cui ha ribadito di chiamarsi fuori dalle prossime elezioni. Nonostante un tentativo di approccio da parte dell’altro ex vicesindaco Biffi, Ivan Facchinetti ha evitato di prendere posizione. E sono state proprio le ripetute assenze – le ultime, almeno, non giustificate – a costargli il posto in Consiglio: come spiegato dal sindaco, infatti, dopo la mancata partecipazione a tre sedute consecutive senza aver presentato alcun preavviso o giustificazione, Bolandrini ha emesso per lui il provvedimento che l’ha indicato come decaduto dal ruolo. "Come da normativa, ha avuto dieci giorni per presentare una contro-osservazione o ribattere, ma non l’ha fatto" ha spiegato sempre Bolandrini.

Il suo posto a Clara Ballace

Pertanto martedì, dopo circa 15 giorni dal provvedimento, il Consiglio comunale ne ha ratificato la surroga: al suo posto subentra l’assessore non più esterno Clara Ballace, dopo che il primo dei non eletti, Francesco Fumagalli, ha scelto di rimanere nel CdA della paritaria Aresi, dove è stato nominato proprio da Bolandrini.