#iosonoambiente, Malanchini contro la borraccia in metallo: "La plastica si ricicla"
Il consigliere leghista si è astenuto: "Continueremo a usare le bottigliette di plastica, perché il pet è più sostenibile e riciclabile".
Parte la campagna #iosonoambiente del Ministero, ma in Regione la Lega si astiene. Malanchini: "La plastica è materiale nobile la Lombardia recupera e rigenera ed è più ecosostenibile della borraccia in metallo: il pet si ricicla, le cattive informazioni no".
Regione bandisce la plastica
Il Consiglio regionale della Lombardia è la prima amministrazione pubblica italiana ad aderire formalmente alla campagna “#IoSonoAMBIENTE” promossa dal Ministero dell’Ambiente e ad attivare così misure concrete per la riduzione del consumo di materia plastica.
La delibera approvata dall’Ufficio di Presidenza prevede che a partire dal 1 gennaio 2020 durante le riunioni istituzionali sarà limitata la fornitura di acqua in bottiglie e bicchieri di plastica: a compensazione di ciò, ad ogni Consigliere, dipendente e collaboratore del Consiglio regionale che ne faccia richiesta, sarà distribuita una borraccia in acciaio inossidabile con il logo del Consiglio regionale della capacità di 750 ml, che potrà essere riempita con l’acqua da casa o direttamente con l’acqua erogata dai rubinetti di Palazzo Pirelli.
Incentivi sulla differenziata
Nuovi provvedimenti saranno presi sempre a partire dal 1 gennaio 2020 anche per incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti, che dovrà rispettare per tutti le seguenti tipologie: carta, plastica, alluminio/lattine e vetro. Inoltre presso le aree break saranno posizionati appositi contenitori per la raccolta dell’umido. Infine saranno predisposte specifiche azioni di sensibilizzazione in merito alla necessità di ridurre la produzione di rifiuti di plastica anche presso il concessionario del servizio di bar, caffetteria e mensa.
“Con questo provvedimento – dichiarano il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, il vice presidente Carlo Borghetti e il consigliere segretario Dario Violi - il Consiglio regionale vuole dare un segnale chiaro ai cittadini testimoniando concretamente il proprio impegno a tutela dell’ambiente e per la riduzione dell’inquinamento prodotto dai rifiuti plastici. Un provvedimento che ha il chiaro intento di sensibilizzare tutti sull’importanza di uno stile di vita corretto nei consumi, orgogliosi di essere la prima pubblica amministrazione italiana ad agire concretamente in tal senso. Con un costo di tutte queste misure che, a regime dei costi attualmente sostenuti, non supererà le tremila euro all’anno, legate sostanzialmente all’acquisto delle borracce, che vogliono essere anche un brand istituzionale all’insegna di un ambiente più pulito e di uno stile di vita migliore”.
#iosonoambiente, la Lega si astiene
Passa con il voto di astensione dei consiglieri della Lega Giovanni Malanchini e Francesca Brianza il provvedimento dell’Ufficio di Presidenza di Regione Lombardia riguardante l’adozione di azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dell’inquinamento da plastica e l’adesione alla campagna #iosonoambiente, promossa dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
“Al di là delle azioni promozionali del Ministero dell’Ambiente è necessario ritornare con maggiore onestà intellettuale sul tema della sostenibilità ambientale, partendo dai principi ispiratori dell’economia circolare e dal virtuosismo che la nostra regione ha sempre dimostrato nella capacità di rigenerare e riutilizzare materiali plastici, evidenziando come ogni campagna volta a ridurre il consumo di plastica sia in contraddizione con la promozione della raccolta differenziata, basata infatti essenzialmente ed economicamente sul recupero delle materie plastiche”.
È quanto dichiara il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza di Regione Lombardia Giovanni Malanchini, a seguito dell’approvazione da parte dell’Ufficio di Presidenza di un provvedimento che propone una serie di azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dell’inquinamento da plastica anche tra le mura del Consiglio regionale, tra le quali la volontà di sostituire tutte le bottigliette di acqua in PET con delle borracce in metallo.
La plastica si ricicla
“Le materie plastiche – precisa il consigliere segretario - hanno un alto livello di riciclo in Lombardia, grazie all’esperienza maturata da aziende leader mondiali nel settore, ai Comuni e alla sensibilità dei cittadini lombardi. L’eccellente organizzazione della raccolta differenziata attesta attorno all’80% la percentuale di riciclo del materiale plastico; l’elevato valore commerciale della plastica quale materia di riciclo contribuisce nel contenere il prezzo della raccolta dei rifiuti e il costo di recupero di altri materiali che hanno minore valore: una riduzione della plastica nella catena del ciclo dei rifiuti altro non farebbe quindi che aumentare il costo del servizio di raccolta”.
Malanchini contro le borracce di metallo
La plastica è infatti un materiale nobile ad oggi insostituibile e, come anticipato, in Lombardia costituisce il principale materiale sul quale si basa ogni modello di economia circolare applicato al recupero di rifiuti urbani e industriali: “Il PET (polietilene tereftalato), materiale di composizione delle bottiglie d’acqua, ha un elevato valore di mercato – sottolinea ancora Malanchini -. La nuova Direttiva Europea sulle plastiche monouso “Single-Use Plastics” mette sì al bando alcuni utensili di plastica,
ma non bandisce assolutamente le bottiglie di Pet. Anzi, riconosce la riciclabilità al 100% del Pet, fissando ambiziosi obiettivi di raccolta e riutilizzo da conseguire entro il 2029/2030”.
Alla luce di queste importanti considerazioni, i consiglieri regionali della Lega continueranno ad utilizzare le bottigliette in PET, convinti dell’importanza di perseguire tutte quelle azioni che realmente favoriscano una maggiore sostenibilità ambientale. “Per queste ragioni – conclude Malanchini – io e la vicepresidente del Consiglio regionale Francesca Brianza ci siamo astenuti: la delibera contiene infatti proposte interessanti, positive e costruttive, come il potenziamento della raccolta differenziata,
che non potevano essere bocciate da parte nostra”.