Inaugurato il sottopasso ciclopedonale lungo la Francesca
Questa mattina, martedì 29 luglio, taglio del nastro alla presenza del vicepresidente della Provincia Valois e del consigliere regionale Malanchini
Taglio del nastro per la pista ciclopedonale realizzata con il nuovo sottopasso lungo la Provinciale Francesca, ad Urgnano. Questa mattina, martedì 29 luglio, autorità politiche e religiose hanno tenuto a battesimo un'opera molto attesa e già molto utilizzata.
Battesimo per il sottopasso ciclopedonale
Un battesimo di fuoco quello per l'opera tanto attesa sia dalla comunità di Urgnano che da quella di Cologno al Serio, il sole infatti ha baciato i presenti che, nonostante il caldo, hanno voluto "collaudarla" percorrendola tutta. Alla piccola cerimonia organizzata dall'Amministrazione urgnanese, oltre al sindaco Marco Gastoldi, all'assessore all'Edilizia Privata, all'Urbanistica e all'Ambiente Francesco Drago e ad alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza, non sono mancati il personale dell'Ufficio tecnico comunale e di quello provinciale, la prima cittadina colognese Chiara Drago, il vicepresidente della Provincia Umberto Valois, il consigliere regionale Giovanni Malanchini, il parroco don Stefano Bonazzi e la Polisportiva Urgnano. Avrebbe dovuto esserci anche il sindaco di Morengo Amilcare Signorelli, ma è stato fermato da un guasto all'auto.
Il sindaco Gastoldi: "Quando gli Enti collaborano sanno dare risultati importanti per il territorio"
"Quanto quest'opera sia strategica per la viabilità dolce dei Comuni di Urgnano e Cologno è evidente - ha esordito Gastoldi - La pista ciclopedonale è stata finanziata dalla Provincia di Bergamo per 300mila euro, dalla Regione Lombardia per ulteriori 150mila e dai Comuni di Urgnano e di Morengo per 50mila euro ciascuno. Un investimento pari a 550mila euro, che ha dimostrato la capacità di sinergia e la professionalità degli Enti. Un grazie va a tutti coloro che hanno partecipato al cantiere: il personale degli Uffici tecnici comunale e provinciale e l'impresa, che hanno messo in campo professionalità, serietà e competenza. Abbiamo posato simbolicamente la prima pietra i primi giorni di gennaio e dopo sei mesi siamo qui a inaugurare l'opera, questo significa che quando gli Enti collaborano sanno dare risultati importanti per il territorio".
Il vicepresidente Valois: "Negli ultimi cinque anni su questo tratto di strada abbiamo investito circa due milioni di euro"
"La pista ciclopedonale mette in sicurezza questo tratto della Provinciale Francesca che collega l'est e l'ovest della nostra provincia - ha sottolineato Valois - I miei ringraziamenti vanno a tutti i tecnici e agli operatori che hanno lavorato in un luogo non semplice, e al coordinamento che ha garantito loro di farlo in sicurezza. Ma oggi, oltre all'opera, dobbiamo riconoscere anche l'importante lavoro che è stato fatto ad ogni livello istituzionale, la sinergia che si è costituita ha dato un riscontro concreto ai nostri cittadini: questa è la buona politica lombarda e bergamasca che dà risposte al territorio. E la Provincia di Bergamo vuole continuare ad essere un punto di riferimento per tante Amministrazioni locali".
Poi ha ricordato gli ultimi interventi sull'arteria.
"Negli ultimi cinque anni, nonostante le difficoltà che hanno colpito l'Ente dal 2014 in poi, su questo tratto di strada abbiamo investito circa due milioni di euro per le asfaltature, la Soncinese, l'installazione di alcuni semafori - ha evidenziato - Vogliamo continuare a collaborare con i sindaci e i livelli sovraprovinciali per fare in modo che il territorio possa svilupparsi sempre di più economicamente e socialmente, affinché la nostra provincia sia moderna e pronta alle prossime sfide".
Il consigliere regionale Malanchini: "Orgoglioso del Piano Lombardia"
"Durante la pandemia, nel 2020, eravamo tutti in casa e in una seduta del Consiglio regionale abbiamo deciso di stanziare quattro miliardi di euro per aiutare il territorio varando il Piano Lombardia - ha ricordato Malanchini - L'idea è stata quella di partire dalle Amministrazioni locali e provinciali e dalle comunità montane. E quando inauguro un'opera dove è presente una fonte di finanziamento che deriva da quel Piano, come questa, sono molto orgoglioso di far memoria di quel tentativo bipartisan di aiutare il territorio, concretizzatosi attraverso diversi bandi, la rigenerazione urbana, le grandi opere e il supporto alle Amministrazioni e alle piccole comunità. La Regione non impone scelte né progetti ma accompagna i territori in una logica di sussidiarietà. Grazie di cuore, Ragione Lombardia è grande grazie alle sue aziende, alle sue associazioni, ai suoi amministratori e alle sue comunità".
Poi ha fatto cenno alle novità sulla Nuova Cremasca.
"Bisogna ancora lavorare molto e non voglio illudere nessuno, ma un primo importante passo lo abbiamo fatto - ha affermato - è un'opera che rientra nelle priorità non solo della Provincia ma oggi anche della Regione. La collaborazione interistituzionale è fondamentale: non si lavora da soli ma in una logica di sistema e quando si riesce ad accordarsi sui progetti di maggiore interesse i risultati arrivano in tempi brevi".
La sindaca di Cologno Drago: "Una piccola grande opera che unisce due comunità"
"Un sottopasso ciclopedonale può sembrare una cosa piccola - ha osservato Drago - tuttavia è importante parlare anche di una mobilità che non sia soltanto quella delle auto e dei mezzi pesanti ma anche di quella dolce che riesce ad unire le comunità. Cologno e Urgnano hanno una storia sì di campanilismo ma anche di collaborazione, e in questi anni anche a livello amministrativo abbiamo costruito ottime sinergie su tante iniziative culturali, senza dimenticare il Distretto del Commercio. Riuscire ad unire le comunità, anche attraverso queste piccole grandi opere che consentono a chi si muove a piedi o in bicicletta di raggiungere il paese vicino in piena sicurezza, è fondamentale: permette a chi non ha ancora la patente o alle persone anziane di riuscire a spostarsi e usufruire dei servizi del centro limitrofo. Mi auguro che questa sia la prima di tante opere di questo genere che andremo ad inaugurare nei prossimi anni. La sfida non sono solo le infrastrutture grandi, avere questi collegamenti ci permette di ragionare sempre di più in un'ottica sovracomunale".
Quindi i ringraziamenti.
"Grazie a tutti coloro che hanno lavorato a quest'opera - ha concluso - è stata realizzata a regola d'arte e i disagi viabilistici sono stati ridotti al minimo".
Taglio del nastro e benedizione
A benedire l'opera è stato il parroco di Urgnano, giunto proprio in bicicletta.
"Grazie a questo attraversamento penso alle nuove possibili collaborazioni tra gli oratori dei due paesi, come le gite - ha esordito don Bonazzi prima di procedere al rito religioso - E poi sottolineo anch'io i pochi disagi alla viabilità e la sicurezza per i lavoratori: con i tempi che corrono sappiamo quanti gravi incidenti accadono, quindi grazie anche per questa attenzione che indica il rispetto verso di loro e verso tutta la comunità".
A seguire il taglio del nastro, anzi dei due nastri - uno tricolore e uno con i colori della Provincia - poi una passeggiata a mo' di collaudo fino al confine con Cologno e ritorno al vicino bar, dove l'Amministrazione urgnanese ha offerto un piccolo rinfresco.