In arrivo un milione di euro per rimettere a nuovo il castello visconteo
Ieri, 4 novembre, è stata resa nota la graduatoria del bando regionale cui l'Amministrazione comunale ha partecipato lo scorso aprile.
Un milione di euro per restaurare il magnifico castello visconteo di Pandino. Arrivano dal bando regionale a cui in aprile ha partecipato l'Amministrazione comunale con un progetto che si è classificato al 14esimo posto.
Un milione di euro per il castello visconteo
Un contributo pari a 960mila euro precisamente, arrivati da Regione Lombardia in seguito alla partecipazione del Comune al bando indetto a favore dei borghi più belli d'Italia, tra i quali figura la frazione di Gradella.
"Ci siamo classificati 14esimi quindi significa che il progetto è stato ben fatto - ha spiegato raggiante l'assessore al Turismo e alle Frazioni Riccardo Bosa - Abbiamo ritenuto che il castello fosse il polo attrattivo del nostro territorio che di riflesso porta a Gradella, membro del club dei Borghi più belli d'Italia. Il progetto cuba 1,2 milioni di euro, il restante 20% della spesa sarà coperta dal Comune".
Le risorse saranno impiegate per sostituire i serramenti e mettere mano al portone d'ingresso, rimuovere le barriere architettoniche al piano terra, rifare l'impianto di riscaldamento per ridurre i consumi e utilizzare sale che oggi non sono riscaldate. A Gradella invece ci si occuperà della connettività.
"Il progetto con Eolo è nelle mani della Soprintendenza ai Beni culturali - ha precisato l'assessore - ma ora ci sono i fondi per potenziarlo e fare interventi per quanto riguarda l'arredo urbano".
I lavori
La graduatoria era attesa per giugno ma la Regione ha deciso di finanziare più progetti per cui i tempi sono slittati fino ad oggi.
"In caso di ottenimento dei fondi i lavori sarebbero dovuti partire il primo novembre e terminare un anno dopo - ha chiarito Bosa - Cambiati i termini non ci è ancora stata comunicata la nuova scadenza ma immagino che il cantiere debba partire a febbraio e chiudersi entro giugno 2023".
La frecciata alla minoranza
Proprio in questi giorni la minoranza aveva accusato l'Amministrazione di immobilismo e Bosa si è tolto un sassolino dalla scarpa.
"Uomini del fare non pervenuti ho letto - ha affermato ironico - direi che il più bel tacer non fu mai scritto, questo risultato frutto di un grande lavoro dimostra dove sono gli uomini del fare".
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