Il supermercato (che ancora non c’è) si amplia, Pd e Legambiente all’attacco
E’ il punto vendita che sorgerà in via Carlo Porta, il sindaco Juri Imeri: "E’ una polemica finta"
Il progetto è in itinere dal 2019, ma finora era rimasto in stand-by. Stiamo parlando della realizzazione del supermercato previsto in viale Carlo Porta sin da prima della pandemia da Covid-19.
Supermercato
I proponenti sono ora tornati alla carica, chiedendo all’Amministrazione di poter ampliare la superficie di vendita, al momento limitata a 1.750 metri quadrati (di cui 1400 alimentare e i restanti non alimentari). La società "Maxi Di Srl", operatore veneto nel campo della grande distribuzione, a cui fanno capo i supermercati "A&O", "Famila" (l’insegna che dovrebbe aprire a Treviglio) e "IperFamila", "Galassia", "DPiù" e "Cash and Carry", lo scorso 20 agosto ha infatti presentato la richiesta di ampliamento al Suap (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune di Treviglio. Da normativa l’eventuale autorizzazione arriverà entro 90 giorni e comunque non potranno essere superati i 2.500 metri quadrati, trattandosi di media struttura di vendita. Il nuovo supermercato andrà quindi ad aggiungersi a quelli che nel frattempo sono sorti (nell'immagine di copertina la mappa dei supermercati, compresi quelli non ancora aperti in blu). In particolare, a poche centinaia di metri ci sono quello sorto sulle ceneri dell’ex foto boario, inaugurato proprio nel 2019, e l’"Esselunga" che è ormai prossimo all’apertura, proprio davanti all’ospedale. Non molto lontano ci sono poi i quattro punti vendita di via Bergamo (dove tra l’altro "Lidl" ne sta realizzando un altro). Da ricordare, infine, che in Zona Pip1, nell’ambito del Piano "San Maurizio", è prevista la futura apertura di un altro supermercato.
Legambiente all'attacco
La proposta della società di potersi ingrandire non è ovviamente piaciuta ad ambientalisti e opposizione che, da tempo, chiedono un’inversione di tendenza all’Amministrazione comunale visto il proliferare di supermercati in città.
"Abbiamo appreso della richiesta di ampliamento del supermercato che stanno progettando in via Carlo Porta - è scritto in un comunicato del circolo di Legambiente 'Terre del Gerundo' di Treviglio - Ci auguriamo che questa modifica non abbia ulteriori ricadute sull’aumento del flusso di traffico in una zona già critica della città, con ricadute sull’inquinamento acustico e dell’aria. Visto il numero di supermercati - stiamo raggiungendo quota 20 - e di aree commerciali a Treviglio viene da chiedersi a chi è utile il progetto di ampliamento. A chi costruisce sicuramente. Ai cittadini? Non è certo. Di sicuro non all’ambiente. Legambiente, chiede da tempo un vero cambio di paradigma. Una città come Treviglio non ha bisogno di altro consumo di suolo in un contesto urbano già molto cementificato. Una città come Treviglio deve pensare all’ambiente come un bene comune da proteggere e valorizzare".
Il Pd: "Sviluppo anacronistico"
Anche il Pd ha preso posizione, con la consigliera Laura Rossoni che, per un terreno di via Carlo Porta confinante con quello in questione, in passato ha avviato una raccolta di firme per trasformarlo in un parco pubblico evitando che venga utilizzato anch’esso a scopi commerciali. Una petizione che è stata però respinta dall’Amministrazione comunale.
"In un contesto in cui bisognerebbe andare nella direzione opposta - ha commentato Rossoni - è anacronistico non pensare a uno sviluppo che non sia solo quello dei supermercati. E’ una politica miope che non fa gli interessi dei cittadini. Noi ci siamo battuti, purtroppo invano, per evitare che anche il terreno comunale vicino venga cementificato. Ora anche questa richiesta di ampliamento. E’ assurdo".
Il sindaco: "Polemica finta"
Getta acqua sul fuoco, invece, il sindaco Juri Imeri, che definisce "finta" la polemica.
"Non c’è nessun ampliamento del progetto dell’immobile - ha fatto chiarezza - La società ha semplicemente richiesto di ampliare di 200 metri quadrati la superficie interna al supermercato, riducendo altre funzioni".