Verdellino

"Il grande libro dei sogni di Zanoli deve rimettere in ordine gli obiettivi"

Umberto Valois ha presentato una serie di emendamenti al Dup che verranno discussi nel prossimo Consiglio comunale, convocato per mercoledì

"Il grande libro dei sogni di Zanoli deve rimettere in ordine gli obiettivi"
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"Il grande libro dei sogni dell’Amministrazione Zanoli ha bisogno di rimettere in ordine i suoi obiettivi". Si potrebbe riassumere così il primo commento al Dup (Documento unico di programmazione, presentato lo scorso dicembre, ndr) da parte del capogruppo di "Insieme per cambiare Verdellino-Zingonia" Umberto Valois che nelle scorse settimane ha presentato una serie di emendamenti al documento riferito al triennio 2024-2026. Emendamenti che verranno discussi nel prossimo Consiglio comunale, convocato per mercoledì.

Al centro la sicurezza

"Si nota un disordine generale - ha commentato Valois - che non rende chiara quale sia la direzione che l’Amministrazione intende prendere. Nel documento ci sono molti progetti e opere, ma a oggi, dopo i primi tre anni di mandato non si vede nulla".

Viabilità, scuole, organico comunale e opere sono gli argomenti su cui si è concentrata l’attenzione del gruppo di minoranza. E ovviamente la sicurezza, tema particolarmente caldo e caro a Valois che nel precedente mandato ne deteneva la delega come assessore.
Durante la presentazione del Dup il consigliere delegato alla Sicurezza Giuseppe Maiorana ha elencato una serie di obiettivi da perseguire nel prossimo triennio a partire da un progetto denominato "Insieme tra la gente" che prevede, tra le altre cose, anche l’individuazione di "rappresentanti di quartiere" per segnalare alla Polizia locale eventuali irregolarità, come l’abbandono indiscriminato di rifiuti. Non solo. Sul fronte sicurezza il Comune ha attivato una serie di bandi per implementare la videosorveglianza (nei punti dove ancora non esiste come le scuole e il centro sportivo), inserire altri 16 varchi elettronici per il controllo dei veicoli in transito sul territorio, mentre prosegue la collaborazione con la Sorveglianza italiana.

"Non ho sentito parlare di nuove assunzioni - ha sottolineato Valois - A oggi abbiamo un comandante e quattro agenti, due dei quali hanno chiesto la mobilità anche se verranno sostituiti. Credo sia però fondamentale l’assunzione di un quinto agente entro la fine dell’anno che possa permettere di garantire tutti i servizi".

E magari di attivarne degli altri, come si evince dagli emendamenti presentati sul tema che chiedono anche l’apertura dello sportello di Polizia locale in piazza Affari a Zingonia per tre giorni a settimana, l’attivazione dei servizi serali nella stagione estiva e la sottoscrizione di convenzioni con i Comuni limitrofi (si pensi a Spirano) per la collaborazione dell’unità cinofila.

"Sulle opere servono scelte politiche"

In tema di sicurezza, questa volta stradale, la minoranza è tornata all’attacco sulla situazione di Corso Europa.

"Dov’è finita l’urgenza di sistemare quella condizione di pericolo per le quali era stato installato il rosso stop? - ha rincarato Valois - Vorrei vedere realizzate queste opere di messa in sicurezza: la rotatoria si può realizzare con 300-400mila euro, ma il Comune vuole aspettare di ottenere contributi regionali. Stessa cosa per il campo da calcio a 11 che costerà intorno ai 700mila euro. Serve il coraggio di fare delle scelte anche politiche e utilizzare i soldi che abbiamo a Bilancio per realizzare le opere che si ritengono importanti per il paese. Lo stesso discorso vale per quella struttura, Rsa o polo sanitario, che doveva essere l’opera cardine di questo mandato ma di cui non si sa più nulla".

Tra gli emendamenti, infatti, c’è proprio quello che impegna il Comune a presentare un progetto concreto entro il 2024, a trovare le risorse necessarie e le modalità per la realizzazione entro il 2026.

La collaborazione con gli enti sovracomunali

Ultimo, ma non ultimo, per Valois c’è il tema della collaborazione con gli enti sovraccomunali.

Che si parli della riqualificazione di Zingonia o della nuova scuola superiore il Comune non dovrebbe agire da solo - ha concluso - Per individuare l’area adeguata e realizzate l’istituto professionale servono protocolli d’intesa con la Provincia e la regione e i Comuni coinvolti e serve la partecipazione dei cittadini attraverso assemblee pubbliche".

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