Il Comune "boccia" il progetto dell'impianto a biometano
Il responso è chiaro: troppe le criticità riscontrate per dare il via libera al progetto

di Sara Barbieri
Alt alla costruzione dell’impianto a biometano sul territorio di Sergnano. La proposta avanzata dalla società "Energia Verde Bio Sergnano" è stata fermata nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale al termine della Conferenza dei Servizi, con un parere nettamente negativo che segna un punto di svolta nella vicenda.
Il "no" nella Conferenza dei Servizi
Dopo mesi di discussioni e analisi, la decisione è arrivata a seguito di un’approfondita istruttoria tecnica condotta dall’ufficio comunale, supportata anche dalla relazione dell’agronomo incaricato dall’ente. Il responso è chiaro: troppe le criticità riscontrate per dare il via libera al progetto.
"Carenza documentale nella pratica presentata - ha precisato l’Amministrazione comunale - mancanza di dati tecnici nella valutazione dell’impianto, mancato riscontro ad alcune prescrizioni da parte degli enti superiori, parere negativo per l’impatto sulla viabilità locale, insufficienti opere di mitigazione e compensazione ambientale".
A sottolineare la soddisfazione per l’esito della procedura è il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giuseppe Vittoni.
"Ringrazio l’Ufficio tecnico e il segretario comunale per la professionalità prestata e il grande impegno nell’approfondire un argomento così complesso a tutela del nostro territorio e della comunità di Sergnano. Ringrazio per il supporto anche Emanuele Cabini che ha svolto l’incarico di consulenza per il Comune di Sergnano, tutti gli enti e gli amministratori che hanno inviato le loro osservazioni al progetto, contribuendo all’espressione del parere finale. L’Amministrazione comunale è pienamente soddisfatta della puntuale verifica effettuata di tutta la documentazione pervenuta, che ha rispettato i tempi previsti e portato ad un esito finale che ha fatto emergere tutte le criticità di un progetto che avrebbe impattato eccessivamente sul nostro territorio comunale".
Soddisfatte le minoranze
A tirare un respiro di sollievo, oltre ai numerosi sergnanesi, sono anche i gruppi di minoranza "Siamo Sergnano" e "Scelgo Sergnano".
"Si tratta di un risultato significativo, ottenuto grazie all'impegno costante di molti cittadini e alla crescente consapevolezza dell'importanza di uno sviluppo che rispetti l'ambiente, la salute pubblica e la qualità della vita - hanno commentato - Questa scelta dimostra che quando una comunità si mobilita in modo coeso e consapevole, è possibile influenzare le scelte politiche nell'interesse collettivo. Avanti insieme, per il bene di Sergnano".
La partita, tuttavia, non è ancora del tutto chiusa: la società proponente ha ora dieci giorni per presentare eventuali controdeduzioni. Ma il messaggio che arriva da Sergnano è chiaro: il territorio viene prima di tutto.