Il circolo di Fratelli d'Italia si presenta e ufficializza il sostegno a Pasquale Busetti

Ieri sera, venerdì 12 aprile, il neonato circolo di Fratelli d'Italia di Martinengo si è presentato ufficialmente al Bagaglino caffè.

Il circolo FdI si presenta: alla guida Franca Frazzi

Una serata breve ma intensa quella di ieri sera, in via Tadino. La presidente Frazzi ha fatto gli onori di casa accogliendo poco meno di una trentina di persone che hanno partecipato all'incontro in cui il circolo si è presentato e ha ufficializzato l'appoggio al candidato sindaco Pasquale Busetti.

"Vi ringrazio della vostra presenza - ha detto Frazzi - è un momento importante per tutti noi perché è l'inizio di un impegno di partecipazione attiva. Siamo un gruppo che condivide gli stessi ideali e sicuramente insieme riusciremo a fare la differenza. Il nostro circolo intende essere un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono cambiare la situazione del nostro territorio in meglio, siamo pronti ad accogliere qualsiasi proposta. Il circolo desidera anche essere un punto di ascolto per i cittadini che vogliono portare i loro bisogni e il nostro impegno è quello di dare risposte concrete. Crediamo nel dialogo, nella trasparenza e nella progettualità".

Busetti pungola la Lega sulla sicurezza

Il candidato sindaco ha salutato i presenti annunciando la presentazione vera e propria della lista la prossima settimana.

"La nostra è una lista civica sostenuta da Fratelli d'Italia, di cui condividiamo i valori - ha esordito - E' già completa, ho puntato molto sulla professionalità e le competenze. Avremmo potuto legarci a Lega e Forza Italia ma non ho voluto io per primo perché vedo delle criticità, in particolar modo con questa Amministrazione sulla sicurezza: penso agli episodi che hanno coinvolto l'oratorio e i supermercati Penny e Famila. Il paese è un po' abbandonato. Quello che preme a noi è avvicinare i cittadini, ridurre le distanze con l'Amministrazione comunale. Compromessi e convenienza non sono il nostro ideale, vogliamo essere trasparenti e coerenti".

Poi ha puntato il dito contro il notiziario comunale fresco di stampa, tacciandolo come propaganda elettorale.

"E' la prima volta che esce e l'ho visto un po' come uno slogan elettorale - ha affermato - non si entra nel merito delle associazioni, del volontariato e del cittadino ma solo di quello che è stato fatto... se bene o male e se è tutto vero o meno è da discutere. Il nostro programma si fonda sulla conservazione di beni ambientali, culturali e storici, abbiamo tanti artisti che vanno valorizzati così come le nostre radici. Io sarei un sindaco a tempo pieno perché sono un pensionato, e i miei metteranno il massimo impegno: non basta vincere ma serve amministrare a testa alta. L'obiettivo è il cambiamento".

Macconi: "Dobbiamo garantire l'ordine naturale cristiano, viviamo nel caos"

"Viviamo un cambiamento d'epoca, una realtà di guerra, di crisi economica, sociale ed esistenziale, il nostro stesso popolo è in forse e rischia di scomparire, siamo sempre meno - ha spiegato - una condizione caotica. Ed è la ragione fondamentale per cui la gente vota a destra. Hanno scelto noi per mettere in ordine le cose, abbiamo necessità di pace che, citando sant'Agostino, è "tranquillità nell'ordine", quale ordine? Quello naturale cristiano che noi abbiamo vissuto nella nostra Storia e che ancora oggi determina la società, in cui la gente è libera: ma, come disse San Giovanni Paolo II, libertà non è fare quello che si vuole ma quello che si deve. Non è che qualche uomo si sveglia al mattino e, come oggi dicono, 'si sente donna', per cui va in Comune a chiedere al sindaco la nuova carta d'identità... Questo non è ordine, è caos. Busetti ha detto che ci sono problemi di ordine pubblico e da noi la gente si aspetta che si riporti la tranquillità, le condizioni per vivere secondo l'ordine naturale delle cose a cui tende, consciamente o inconsciamente. Martinengo è uno dei paesi più belli della Bergamasca, merita di essere valorizzato, vissuto e fatto vivere a più gente possibile".

Busetti ha donato a Macconi due volumi sulla storia locale e la serata si è conclusa con un rinfresco.

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