Pronti via e il cantiere per il rifacimento della pavimentazione di via Caimi a Vailate, aperto solo nei giorni scorsi, è stato già sospeso.
Cantiere di via Caimi
A bloccarlo è stato un provvedimento della Soprintendenza di Mantova, arrivato a lavori già in corso e motivato da una segnalazione, ritenuta però “infondata” dai tecnici comunali. L’Amministrazione non nasconde l’amarezza per lo stop, definito “inusuale” e comunicato “solo martedì sera, quando i lavori di scarificazione erano già iniziati ed erano arrivati circa a metà della via”. Una sospensione che, si precisa, non riguarda la scelta del nuovo materiale, ma la necessità di “verificare la fondatezza della segnalazione”.
“Si tratta di una procedura del tutto legittima – sottolinea l’Amministrazione – sebbene inusuale, considerato che l’intervento in corso non supera i 12 cm di profondità e che via Caimi, nel corso degli anni, è già stata oggetto di rifacimenti analoghi senza che fosse mai richiesto un simile coinvolgimento”.
Intervento molto atteso
L’intervento in via Caimi, molto atteso, puntava a porre rimedio alle criticità emerse dopo la posa di un innovativo materiale colorato effettuata in aprile, che però si è rivelata un passo falso.
“Ora si volta pagina, con un nuovo manto stradale di colore rosso bruno che prenderà gradualmente il posto di quello precedente posato in primavera, al posto dei sampietrini, che si è però rivelato un flop» si continua.
Cedimenti e pozzanghere erano già comparsi in più punti, alimentando il malcontento. Già nelle scorse settimane, il sindaco Andrea Trevisan aveva annunciato in Consiglio comunale la volontà di cambiare rotta.
“Non verrà usato lo stesso materiale – aveva detto – Chi ce lo aveva proposto è rimasto deluso e non ha avuto problemi ad accettare la nostra contestazione. Il nuovo asfalto previsto – un bitume rosso-bruno con aggiunta di frantumato in porfido – sarebbe stato posato a costo zero per la cittadinanza”.
L’amarezza del sindaco e le critiche dell’opposozione
I lavori erano stati programmati in due fasi: prima il tratto tra piazza Garibaldi e piazza Cavour, poi fino al termine di via Caimi. Transito consentito solo a pedoni e residenti, con punti di raccolta dedicati per i rifiuti. Ma tutto si è fermato. L’Amministrazione ha già ottenuto un incontro straordinario con la Soprintendenza, fissato per il 3 settembre, dove presenterà le sue ragioni per ottenere la ripresa dei lavori. Intanto ha chiesto scusa alla cittadinanza per i disagi. “Nulla sarà lasciato intentato affinché i lavori possano riprendere nel più breve tempo possibile”, scrive. E non manca un’accusa diretta a chi ha originato il provvedimento: “Resta l’amarezza per il fatto che, ancora una volta, qualcuno abbia preferito anteporre il proprio tornaconto personale al bene della comunità”. Sullo sfondo, le reazioni delle opposizioni, da sempre critiche rispetto all’abbandono della pavimentazione storica.
“Ci auguriamo che il nuovo materiale sia durevole e il colore scelto più intonato al contesto – ha affermato il capogruppo di ‘Prima Vailate’ Pierangelo Cofferati – Peraltro a livello estetico riteniamo che il pavè fosse ancora la scelta migliore sotto ogni punto di vista”.
Cauto Luciano Aiolfi, di “Vailate Nuovi Orizzonti”. “I timori che a suo tempo avevamo espresso sulla nuova pavimentazione si sono rivelati fondati – ha osservato – Adesso preferiamo esprimerci dopo che avremo visto l’esito di questo nuovo intervento”.