Caravaggio

I rumori "regolati" dal nuovo Piano di zonizzazione acustica

Adottato all'unanimità nell'ultimo Consiglio comunale, super protette le oasi naturalistice, il Santuario e i cimiteri.

I rumori "regolati" dal nuovo Piano di zonizzazione acustica
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Adottato all’unanimità nell’ultimo Consiglio comunale di Caravaggio il nuovo Piano di zonizzazione acustica che pone limiti alle emissioni sonore in città: super protette le aree delle scuole, i cimiteri, il santuario e le oasi naturalistiche.
Non c’è dubbio che negli anni siano variate le norme e che la città abbia cambiato volto e che le nuove aree produttive e commerciali come le infrastrutture abbiano avuto un impatto notevole dal punto di vista sonoro. Ecco perché era necessaria una revisione del vecchio piano, ormai ventennale.

Aggiornato il Piano di zonizzazione acustica

A illustrare il documento in Aula è stato il capo dell’Ufficio tecnico Paolo Bordegari.

"La necessità è dettata dagli aggiornamenti normativi pervenuti - ha esordito - e dalle previsioni del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) e del Piano di governo del territorio (Pgt), per cui ci siamo affidati a un esperto del settore, che in seguito a rilevazioni ha individuato cinque classi sonore e definite le normative che disciplinano le emissioni rumorose. Individuati anche i punti in cui possono essere concesse deroghe perché possono ospitare manifestazioni: largo Cavenaghi, centro civico San Bernardino, centro sportivo o altre aree. Si è provveduto anche al coordinamento tra i vari uffici comunali che hanno competenza in materia (Ecologia, Suap e Polizia locale) in modo da agevolare il cittadino che deve fare una pratica. I limiti previsti sono abbastanza bassi ma studiati anche in modo che non vadano a penalizzare troppo le attività produttive".

Dopo i tempi tecnici previsti per presentare le osservazioni da parte della cittadinanza, il piano sarà definitivamente approvato.

"Ci siamo coordinati anche con i Comuni limitrofi - ha continuato il tecnico - per evitare che ci sia una sovrapposizione di zone e un differenziale troppo alto tra le stesse".

La classi sonore

In videoconferenza è intervenuta poi l’architetto Marzia Graziano, che ha spiegato il piano nei dettagli.

In particolare nella classe sonora I, quella delle «Aree particolarmente protette», rientrano il Santuario di santa Maria del Fonte e i fontanili Vascapine e Brancaleone, ma anche i cimiteri e l’area delle scuole.
A seguire, per livello di intensità di emissione, le classe II, quella delle «Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale» come le frazioni, e la classe III, quella delle «Aree di tipo misto» (in cui sono presenti sempre zone residenziali ma con presenza di attività commerciali, servizi, aree verdi dove si svolgono attività sportive come stadi e oratori, aree rurali dove si usano macchine agricole). Poi la classe IV destinata alle «Aree di intensa attività umana» (aree urbane caratterizzate da alta densità di popolazione e da elevata presenza di attività commerciali e uffici o da presenza di attività artigianali o piccole industrie) che in città sono in prossimità delle strade di grande comunicazione come la Brebemi, la Rivoltana o la Tangenziale nord, e delle linee ferroviarie. Quindi la classe V, quella delle «Aree prevalentemente industriali» dove insistono «Saint-Gobain Isover», «Soliveri Srl», «Thermocast Spa», «Its - Sisa Detergenti Srl», «Foppa Fustelle Srl», «Diachem Spa», «GMP Spa» più l’area di via Panizzardo. Infine la classe VI, quella delle «Aree esclusivamente industriali», non presenti.

"Se dovesse esserci l’esigenza di individuare un luogo di espansione che va oltre a quello previsto dal Pgt - ha chiarito Graziano - si può comunque modificare l’area che si intende adeguare".

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