"I miei avversari non hanno amministrato la città come me negli ultimi cinque anni"
Paola Suardi, candidata sindaca del centrosinistra a Romano, si racconta in un'intervista non mancando di sferzare i due contendenti alle elezioni comunali.
Paola Suardi, candidata sindaca del centrosinistra a Romano, si racconta in un'intervista non mancando di sferzare i due contendenti alle elezioni comunali.
Candidata sindaca
"Gianfranco Gafforelli e Mario Suardi sono persone di indubbia esperienza ma nessuno di loro due però ha partecipato all’amministrazione di Romano negli ultimi anni, come ho fatto io".
La candidata sindaca del centrosinistra Paola Suardi ha l’aria di chi non perde tempo, in una normale mattinata in città, prima dell’ appuntamento per un’ intervista, ha appena incontrato una grande associazione romanese e subito dopo incontrerà alcune decine di cittadini con cui sta preparando il programma. Dall’annuncio della sua candidatura per la coalizione formata dal Partito Democratico e della lista civica che prima era "Nicoli sindaco" e ora: "Paola Suardi Sindaca", la romanese si è messa in moto attraverso i tavoli di lavoro e gli incontri con le realtà cittadine dell’associazionismo con solo filo conduttore: il confronto con i cittadini. Come avverrà domenica 14 aprile alle 17.30 quando si presenterà ai cittadini in un incontro al teatro della Fondazione Rubini.
Cosa l’ha spinta a candidarsi?
(ride) "Sono fatta così: se qualcuno che stimo mi chiede una mano, non riesco a dire no. E nella Lista Civica e nel Partito Democratico ci sono tante persone speciali che si sono messe al servizio della città».
Però il segretario di uno dei partiti, Enrico Franchini di Forza Italia, che sostengono Gafforelli ha dichiarato che lei: "Non ha nessuna esperienza".
"Quando ho letto quelle parole ho sorriso. Ho pensato ai miei genitori, che mi hanno permesso di studiare fino alla Laurea. A tutti i colleghi che ho incontrato in più di vent’anni di lavoro in diverse aziende del nostro territorio. Al volontariato in oratorio. A mio marito, col quale ho cresciuto due figli che oggi hanno quattordici e undici anni. Alle centinaia di genitori con cui ho collaborato in diversi consigli scolastici, dall’Asilo nido “La Chiocciola” fino al Liceo Don Milani. Agli amici della Lista Civica, di cui sono Coordinatrice fin dall’inizio degli ultimi cinque anni di amministrazione… Rispetto l’opinione di quel segretario. Ma lo inviterei a informarsi meglio la prossima volta che parla di me".
Si misura con due candidati che hanno avuto diverse esperienze amministrative in passato.
"Con Mario Suardi condivido, oltre al cognome, l’amore per la nostra Romano. Non conosco il signor Gafforelli, ma è innegabile che possa vantare molte stagioni di militanza politica. Nessuno di loro due però ha partecipato all’amministrazione di Romano negli ultimi anni, come ho fatto io. Se i miei concittadini votano per la coalizione che mi sostiene, io posso garantire il completamento di tutti i progetti che sono avviati".
Ad esempio?
"Il ring, che va realizzato nei tempi adeguati. Il completamento della riqualificazione della Stazione Ferroviaria. La sistemazione del secondo lotto di via Duca d’Aosta. Il completo rinnovo del Centro di Raccolta Rasica. Se eletta, posso mettermi al lavoro su questi dossier dal giorno uno, senza perdere tempo".
Questi sono progetti già avviati. Cosa promette di nuovo la candidata sindaco Paola Suardi?
«Sono progetti già avviati dalla stessa coalizione con cui mi candido. Nessuno può portarli a compimento prima di noi. Quanto alle novità siamo al lavoro a un programma su misura delle nuove esigenze di Romano. Da parte mia prometto che dedicherò tutte le mie energie ad attuarlo".
D’accordo. Ma avrà un sogno nel cassetto da futura sindaca
(sorride, finisce il caffè che nel frattempo ci hanno portato) “Da ragazza, come quasi tutti i romanesi, frequentavo il Coral, la palestra con piscina che oggi non esiste più. Facevo ginnastica artistica e attraverso lo sport ho vissuto esperienze bellissime. Ecco. Penso che Romano debba offrire di più dal punto di vista sportivo. Per la piscina comunale, ad esempio, è stato fatto un lavoro straordinario di riqualificazione e rilancio, mentre piscine analoghe di paesi vicini chiudevano, alcune trascinando i comuni in baratri finanziari. Ma ora il mio sogno è un grande centro sportivo a nord di Romano, nel quartiere Cappuccini. Le basi per la sua realizzazione ci sono, ora però bisogna realizzarlo".
Leggi l'intervista integrale su Romanoweek fino a venerdì in edicola.
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