Guerra agli incivili: Rangers, fototrappole e nuove telecamere, in Aula si fa il punto
Da tempo l’ Amministrazione ha dichiarato guerra all’abbandono della spazzatura, dotandosi di diversi strumenti. Multati alcuni cittadini
Da tempo l’ Amministrazione comunale di Ghisalba ha dichiarato guerra all’abbandono selvaggio della spazzatura. E per farlo si è dotata di diversi strumenti: ispettori ambientali, fototrappole e telecamere nei parchi pubblici. Ma a che punto è la situazione? Se ne è parlato nell’ultimo Consiglio comunale.
Guerra agli incivili che abbandonano la spazzatura
Il problema dei rifiuti non è appannaggio solo di Ghisalba, ma da tempo la maggioranza del sindaco Gianluigi Conti ha ingaggiato una vera e propria battaglia contro chi danneggia l’ambiente e con esso il decoro e la salute di tutti, e spera di raccogliere presto i frutti. Di recente è stata firmata una convenzione con i "Rangers d’Italia", incaricati intervenire in qualità di ispettori ambientali per correre ai ripari: "da quando Martinengo ha adottato il sistema della raccolta differenziata puntuale è aumentata la spazzatura abbandonata nella zona limitrofa a quel territorio - aveva detto recentemente il sindaco - e, nonostante poi sia stato dato avviso che non si possano infilare i rifiuti domestici nei cestini, questo continua ad avvenire. Dovremmo adottare anche noi la raccolta puntuale in primavera, questo potrebbe portare a un aumento dell’abbandono"
L’Amministrazione si è anche attrezzata acquistando fototrappole o, meglio, telecamere mobili e, nell’ultimo Consiglio comunale, sono stati stanziati oltre diecimila euro per potenziare la videosorveglianza nei parchi cittadini.
Ispettori ambientali, fototrappole e nuove telecamere nei parchi
La maggioranza ha portato in approvazione la terza variazione del Bilancio di previsione 2023-2025 per l’applicazione dell’avanzo libero di amministrazione per 16mila euro e di 3.928 euro di contributo complementare al Pnrr, per un totale di 20mila euro che vengono impiegati per l’aggiornamento professionale e le spese economali dell’ufficio Anagrafe (6.743 euro), l’acquisizione delle attrezzature informatiche e programmi per l’informatizzazione dell’ufficio Tecnico e di Polizia locale (2.500) e appunto un’integrazione all’impianto di videosorveglianza dei parchi (10.760 euro). Messo ai voti il punto è passato all’unanimità, ma il capogruppo di "Lista per Ghisalba" Gianmaria Pezzoli ha chiesto conto di questi provvedimenti.
"So che avete firmato la convenzione con i Rangers che sono state acquistate delle fototrappole - ha esordito - quante? Dove sono state posizionate? Che risultati hanno dato?".
"Ne abbiamo in dotazione due - ha replicato l’assessore all’Ambiente Giuseppe Galli, vengono spostate nei punti critici - Tuttavia, nel posizionamento di queste apparecchiature, siamo soggetti alle norme che tutelano la privacy: sembra paradossale ma prima di tutto dobbiamo rispettare la privacy delle persone, anche se queste abbandonano i rifiuti sul territorio... quindi le nostre fototrappole sono contenute in un cartello grande ed evidente, che avverte della loro presenza: questo annulla un po’ l’effetto che si spera di ottenere. La gestione è in capo alla Polizia locale ma richiede un grande lavoro perché bisogna esaminare otto-dieci ore di immagini. Quanto al numero di persone acciuffate, chiederò alla Locale di farmi avere i dati. Per la ragione a cui ho accennato, abbiamo deciso di siglare l’accordo con i Rangers d'Italia: loro sono strutturati in modo diverso rispetto a noi e hanno personale formato per l’utilizzo di queste attrezzature. Lo stesso vale per le dieci telecamere che abbiamo installato nei cinque cinque parchi, anche se servono da deterrente".
Rispetto a questi occhi elettronici, i limiti sono più che altro tecnici.
"Prendendo ad esempio la telecamera posta sul Municipio, quando si fa scuro, la sera, basta una piccola luce in lontananza e non si riesce a riconoscere più niente - ha confessato sconsolato - ci sarebbe bisogno di attrezzature molto più sofisticate".
E tuttavia qualche risultato c’è.
"Per la verità - è intervenuto il sindaco - alcuni cittadini che abbandonavano l’immondizia di casa propria nei cestini comunali sono stati scovati e multati".