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Fratelli d’Italia parte all’attacco: “No a Colognistan”

Il circolo "Bastioni del Serio" denuncia un centro storico sempre più alla deriva e paventa un futuro crollo del prezzo degli immobili

Fratelli d’Italia parte all’attacco: “No a Colognistan”

Il circolo di Fratelli d’Italia di Cologno al Serio punta il dito contro un centro storico alla deriva e avverte: “No a Colognistan”.

“No a Colognistan”

Un post dai toni fortissimi quello pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale del circolo FdI “Bastioni del Serio” nei giorni scorsi, che solleva il tema della sicurezza in centro, descrivendo una situazione al limite, tra spacciatori e baby gang. Fattori che, uniti a una presenza massiccia di attività straniere, secondo il gruppo capeggiato da Manuel Ubbiali, rappresenta un mix di fattori che potrebbe far crollare il valore degli immobili nel giro di pochi anni, trasformando il centro in niente di meno che una kasbah.

“Se non si mette un freno al bivacco di maranza e alla presenza di spacciatori nel centro di Cologno – si legge – e all’apertura di negozi e bar etnici, specie nei pressi di edifici di culto o religiosi, come chiese o oratori etc…, il prezzo degli immobili in centro crollerà. I residenti cercheranno di realizzare rapidamente il valore di appartamenti e negozi prima che diventi quasi nullo e nel giro di 5/7 anni, il centro diventerà Colognistan”.

E per rendere ancor meglio l’idea, è stata pubblicata una foto eloquente, con uno striscione a sfondo rosso appeso sul campanile, sul quale fanno bella mostra di sé una mezzaluna con stella sopra lo stemma comunale.

“Volete vedere la vostra città ridotta come certe zone di Ghisalba, Romano di Lombardia ed Antegnate, assediate da spacciatori e maranza? – tuona il circolo – Bene da parte dell’Amministrazione l’istituzione del servizio notturno di Polizia locale, però non basta! Volete vedere il centro ridotto ad una kasbah e dover svendere gli immobili per scappare da spaccini e maranza? Noi no”.

Ubbiali: “Vogliamo scuotere l’opinione pubblica colognese”

Il presidente del Circolo ha poi chiarito meglio le ragioni che hanno spinto FdI a fare la voce grossa.

“Malgrado il lodevole impegno dell’assessore alla Sicurezza Maurizio Cansone, l’installazione di telecamere ed il servizio notturno della Polizia locale, si nota negli ultimi mesi, un forte incremento di atteggiamenti incivili – ha spiegato Ubbiali – assembramenti chiassosi di cittadini extracomunitari perlopiù di origine magrebina, individui che parrebbero occupati a vendere sostanze stupefacenti senza neppure cercare di nasconderlo, atti vandalici contro automobili in via Vittorio Veneto e nel parcheggio di porta Moringhello. Abbiamo voluto, con deliberata forza e senza peli sulla lingua, scuotere l’opinione pubblica colognese, ponendo con forza il tema del degrado anche per sensibilizzare le autorità competenti, al fine di tutelare i residenti del centro storico che rischiano di vivere in ostaggio di balordi, come già avviene in altre cittadine della provincia”.

L’assessore alla Sicurezza Cansone: “Toni divisivi”

Piuttosto indignato l’assessore alla Sicurezza Maurizio Cansone.

“Il linguaggio usato nel post è fortemente divisivo e non aiuta ad affrontare con serietà i temi della sicurezza, che meritano rispetto e senso di responsabilità – ha affermato – Parlare di ‘Colognistan’ o di ‘kasbah’ è offensivo per tanti cittadini onesti che vivono e lavorano nella nostra comunità, a prescindere dalle loro origini. Come Amministrazione stiamo già lavorando in modo concreto: l’attivazione dei servizi aggiuntivi di Polizia locale e l’attenzione alle segnalazioni dei cittadini ne sono da esempio, così come la collaborazione costante con le altre Forze dell’ordine e i progetti di prevenzione e inclusione sociale che riteniamo fondamentali per una sicurezza duratura. Questa infatti non si costruisce alimentando paure o contrapposizioni, ma con il presidio del territorio, la vicinanza ai cittadini e il sostegno alle famiglie e alle attività commerciali. Noi vogliamo che Cologno al Serio resti una comunità coesa, vivibile e sicura per tutti. E continueremo a lavorare con serietà e determinazione in questa direzione”.