Ex elementari, il Comune candida l'edificio per ospitare una Casa di Comunità
La minoranza ha bollato l'ipotesi come una "sparata da campagna elettorale"
Ex scuole elementari, l’Amministrazione comunale di Bariano lancia la proposta: potrebbero diventare una Casa di Comunità. Iter difficile, però, secondo il gruppo di minoranza "Futuro e Tradizione", che bolla l’idea come una "sparata da campagna elettorale" e invita a pensare a un piano B.
Il futuro delle ex elementari
L’argomento, un po’ a sorpresa, è stato affrontato durante l’ultimo Consiglio comunale quando il capogruppo d’opposizione Marino Lamera, prima di votare il Documento Unico di Programmazione dell’ente, ha chiesto al sindaco cosa intenda fare l’Amministrazione dell’edificio, su cui ancora campeggia l’indicazione di sede della Polizia locale della defunta Unione delle Terre del Serio.
"L’edificio è stato candidato a un bando dell'Ats per renderlo una casa di Comunità – ha spiegato a sorpresa il sindaco Andrea Rota – Abbiamo presentato il relativo progetto, che è stato valutato e ha preso anche un buon punteggio. Al momento, però, per le possibilità soprattutto di tipo economico dell’Asst Bergamo Ovest, sono state finanziate le aperture solo di quattro case di comunità sull'intero distretto, che riguardano i quattro ambiti di Romano, Treviglio, Dalmine e dell'Isola bergamasca".
L'idea di una Casa di Comunità
Se in previsione le case di Comunità a servizio dell’Asst in questione dovrebbero arrivare ad essere in tutto 10, ha lasciato intendere Rota, quella di Bariano potrebbe essere una delle prossime.
"Si andrebbe tra l'altro a soddisfare un bisogno nella fascia dell'area della Bassa, intercettando diversi Comuni soprattutto nell'ambito di Romano, dove è stata inaugurata poche settimane fa la casa della comunità di Martinengo, che soddisfa circa 50mila abitanti. Come da normativa, dovrebbero essere presenti due case di Comunità nel solo ambito di Romano e quindi abbiamo candidato quell'edificio per quella destinazione - ha concluso il primo cittadino - Non è escluso che possa essere poi in futuro adibito ad altro".
Lamera: "Sparata da campagna elettorale"
Una dichiarazione, la sua, che ha stupito Lamera e il resto della minoranza, la quale non era al corrente dell’intenzione dell’Amministrazione.
"Prima di queste esternazioni in Consiglio non sapeva nulla nessuno di questo progetto – ha commentato il capogruppo d’opposizione – Francamente mi sembra un po’ una sparata da campagna elettorale, perché con i soldi ricevuti tramite il Pnrr l’Ats ha realizzato quattro case di Comunità e non ha ora la forza di farne altre, salvo che il Comune non metta a disposizione centinaia di migliaia di euro di fondi propri. In ogni caso la realizzazione di una casa di Comunità, che certamente è valida se ce n’è la possibilità, dipende da Regione e dall’Asst, non dal Comune di Bariano; per questo crediamo sia utile che l’Amministrazione pensi anche a un piano B, perché ad oggi non c’è alcun progetto per quell’edificio, se non lo svuotamento che ne è stato fatto in questi anni".