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Treviglio
Ex Cava Vailata di Treviglio, dalla Giunta via libera al progetto per la messa in sicurezza
Il progetto da 180 mila euro è stato presentato dalla società Holcim Aggregati Calcestruzzi Srl
La Giunta comunale ha approvato il progetto di messa in sicurezza permanente per la ex Cava Vailata, l’area a sud della città che il Comune ha acquistato da Te.Am. nell’ambito del lungo iter che ha portato a evitare una discarica di cemento amianto in città.
Ex Cava Vailata
Come previsto dal Piano di Governo del Territorio di Treviglio approvato lo scorso ottobre, la ex cava Vailata diventerà un grande parco a sud della città diventando parte integrante del comparto della “Mezzaluna”. Il progetto da 180 mila euro più iva è stato presentato dalla società Holcim Aggregati Calcestruzzi Srl a seguito della sentenza del Consiglio di Stato e sarà la stessa società e eseguire gli interventi, con i relativi oneri di progettazione e successiva realizzazione di una messa in sicurezza permanente, salva eventuale rivalsa nei confronti degli altri soggetti individuati come corresponsabili dell’inquinamento.
Il sindaco: "Tappa fondamentale"
Il progetto è stato valutato favorevolmente nella conferenza dei servizi e, dopo l’approvazione della Giunta, sarà dato avvio quanto prima agli interventi di bonifica dell'area.
“E’ un’altra tappa fondamentale del percorso di valorizzazione dell’area dell'ex Cava Vailata, che prima abbiamo salvaguardato dalla trasformazione in discarica di cemento amianto e adesso mettiamo definitivamente in sicurezza con la prospettiva della realizzazione di un grande parco in città – sottolinea il Sindaco Juri Imeri – Nel frattempo infatti stiamo lavorando al progetto di riqualificazione dell’area, che dovrà essere resa fruibile e unirà sostenibilità, biodiversità e spazi aggregativi. Una idea lungimirante, che passo dopo passo diventa sempre più concreta nel rispetto anche di quanto avevamo promesso in campagna elettorale”.
L'assessore: "Un passo avanti importantissimo"
Soddisfatto anche l’assessore all’Urbanistica Alessandro Nisoli, che ha seguito in prima persona l'iter sull'ex Cava Vailata.
“Se quell’area oggi fosse una discarica di amianto l’attrattività della città non sarebbe quella che stiamo registrando – commenta – La scelta di opporsi a quel progetto e la volontà di acquisire poi l’area sono state le basi strategiche per programmarne il suo futuro. L’approvazione della messa in sicurezza permanente è un passo avanti importantissimo”
