Ennesimo scontro su Pgt e Bilancio, le minoranze lasciano l'aula durante il Consiglio
Discussione accesa, in Consiglio comunale, attorno a Pgt e Bilancio comunale, con le minoranze che hanno lasciato l'aula durante la seduta.

Scontro su Piano del governo del territorio (Pgt) e Bilancio di previsione, le minoranze abbandonano l’Aula.
I primi scontri già sui verbali delle sedute precedenti
È stata una seduta accesa fin dalle prime battute quella di lunedì sera, con l’ex prima cittadina di Brignano Gera d'Adda, Beatrice Bolandrini, che ha contestato i verbali della seduta precedente. "Le delibere di Consiglio del 23 dicembre sono prive delle indicazioni relative ai voti dei consiglieri, sono elementi connotanti che ne inficiano la validità" ha rimarcato, facendo anche notare che, addirittura, nei verbali del 3 gennaio, sono riportati interventi di una consigliera assente.

"Negli originali degli atti è tutto corretto - ha risposto il sindaco Marco Bonardi - Così come nelle registrazioni delle sedute. Il problema che si registra da qualche tempo è che quando questi atti vengono caricati sull’albo pretorio mancano alcune parti. L’ultima volta erano le firme, ora i voti. Siamo al lavoro con il fornitore della piattaforma web per capire come risolvere la cosa" ha concluso il sindaco, che ha comunque ammesso la responsabilità del mancato controllo.
Le minoranze si oppongono al Bilancio, che riduce i fondi per Leva Civica e associazioni
La discussione si è poi animata quando la maggioranza ha portato in approvazione una variazione di Bilancio, con entrambe le minoranze che hanno osteggiato la decisione di togliere risorse alle associazioni e ai progetti di Leva Civica per recuperare diecimila euro e affidare l’incarico al progettista del nuovo Pgt. "Una cifra che è frutto di un preventivo di massima, con l’incarico che verrà affidato quanto prima, ora che è stata revocata la delibera del vecchio Pgt" ha chiarito a margine della seduta il primo cittadino, che ha spiegato la riduzione dei fondi per la Leva Civica è dovuta al fatto che su due posizioni aperte, si siano ricevute solo tre candidature ma tutte una sola.
"Un’affermazione che non sta in piedi, dato che la proposta di variazione risale all’8 febbraio e la riunione di Giunta al 17, con le candidature al bando che sarebbero proseguite fino al 27 di quel mese" la replica di Bolandrini, che ha ribadito come quelle poche migliaia di euro potessero essere trovate altrove, tra le pieghe del Bilancio, "senza rimuoverle dal progetto di Leva Civica, tanto incensato nelle sedute precedenti".
Una posizione, questa, condivisa da "PrimaVera Civica", che ha sottolineato come anche tra i capitoli penalizzati vi fosse quello dei contributi alle associazioni sportive, ridotto di cinquemila euro, e a quelle culturali, tagliato di 1.500. Se già i toni si erano accesi su questi temi, l’apice si è raggiunto con l’abbandono dell’Aula da parte delle minoranze alla revoca della delibera del Pgt dello scorso anno.
Revocata la variante al Pgt dello scorso anno

"Ho abbandonato la seduta in quanto il procedimento risultava alquanto insolito, proposto con motivazioni che sono apparse poco chiare - ha dichiarato la capogruppo di “PrimaVera Civica” Severina Allevi - Mancava il presupposto di interesse pubblico, dal momento che il sindaco ha dichiarato di aver ascoltato i cittadini che affollavano gli uffici comunali...”.
Anche in questo, sostanzialmente d’accordo l’altra minoranza "Brignano al Centro", che ha già annunciato di voler impugnare l’atto.

"Entro i termini dettati dall’avviso di revoca emesso dal responsabile dell’Ufficio tecnico abbiamo presentato alcune osservazioni che, come sempre, non hanno avuto alcun riscontro - la dichiarazione di Bolandrini e i suoi - La bozza di delibera non conteneva alcun cenno al pubblico interesse, che invece è ben noto debba essere esplicitato, né tantomeno alcun riferimento al programma elettorale di questa Amministrazione. Indipendentemente dalla nostra intenzione di impugnare la delibera, fanno riflettere le modalità con cui è stata approvata, tra assenze ed abbandoni". Un chiaro rimando, quest'ultimo, all’assenza dell’assessore Carlo Carminati e all’uscita, al momento del voto, dell’assessore Clelia Sabbadini.
Passata con un solo voto di margine, la revoca della delibera relativa al Pgt 2024 è comunque divenuta effettiva, e il sindaco Bonardi ha promesso di riportare le osservazioni in Consiglio, non appena sarà disponibile il parere tecnico del nuovo professionista incaricato, dando nel frattempo la possibilità ai cittadini che le hanno presentate di recarsi in Municipio per trovare un punto d’incontro sulle singole questioni.