Elezioni regionali Gori vuole Bagini
Una lista che rappresenti il territorio al si là dei colori politici. Questo il progetto di Gori che ha voluto al suo fianco il sindaco di Ciserano Bagini
Elezioni regionali Gori vuole Bagini. Dalle Torri di Zingonia al Pirellone milanese. Enea Bagini, sindaco di Ciserano in prima linea per la riqualificazione di Zingonia, è stato contattato da Giorgio Gori e si è reso disponibile a sostenere la sua candidatura.
Elezioni regionali Gori vuole Bagini
Per la definizione delle liste, che sosterranno la candidatura del sindaco di Bergamo Giorgio Gori alla presidenza della Lombardia per il centrosinistra, è ancora presto. Ma i contatti certo non mancano. Tra questi, anche quello già saldo da diversi anni, tra il sindaco orobico ed Enea Bagini, primo cittadino di Ciserano, che sul territorio si è fatto conoscere per la sua lotta al degrado alle Torri di Zingonia.
Una chiamata "tra amici"
A chiedere a Bagini la disponibilità a entrare in un'eventuale lista ci ha pensato direttamente Gori. "Non è stato il Pd a chiedermelo - ha sottolineato Bagini - Mi ha fatto molto piacere perché credo che questo sia il riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni sul territorio". Gori e Bagini si erano conosciuti a Firenze, alle Leopolda. "Ha dimostrato sempre, anche prima di questa sua candidatura, molta attenzione per le vicende di Zingonia - ha aggiunto Bagini - E' una persona molto capace di cui ho grande ammirazione, umile e in grado di ascoltare".
Rappresentare il territorio
A convincere il sindaco di Ciserano è il progetto proposto da Gori. "La sua visione guarda oltre ai confini e non solo quelli territoriali, ma anche politici - ha sottolineato Bagini - il suo obiettivo è quello di realizzare una lista che sia rappresentativa del territorio, che porti il consenso della gente al di là del colore politico. Quindi persone che conoscano le vicende e le caratteristiche dei loro territori per poterle promuovere".
Oltre ai colori politici
Andare oltre ai colori politici per Bagini non è certo una novità. Lui che per il suo ultimo mandato era riuscito a stringere un'alleanza con la Lega Nord guidando una lista civica posizionata a centrosinistra. "Per il bene del territorio bisogna andare oltre ai partiti - ha confermato - ne è un esempio quello che è stato fatto a Zingonia: all'epoca eravamo due Comuni di centrosinistra e tre di centrodestra eppure siamo riusciti a ottenere l'appoggio regionale e provinciale con persone come Maurizio Martina, Marcello Raimondi, Ettore Pirovano e Daniele Belotti".
Prima si concluda l'iter a Zingonia
Piena disponibilità, quindi, del sindaco abituato a "sporcarsi le mani" lavorando sul campo anche insieme alle Forze dell'ordine. Però, prima di qualsiasi nuova avventura, Zingonia dovrà essere pronta per la rinascita. "Ho dato piena disponibilità, ma a una sola condizione - ha concluso - Non potrò candidarmi per il terzo mandato da sindaco, ma prima di lasciare voglio che l'iter della demolizione e della riqualificazione di Zingonia sia al sicuro".