Elezioni politiche

Elezioni, l'onorevole Sorte: "Non è mancato nemmeno un voto, neanche a Treviglio"

Secondo il deputato brignanese Forza Italia è cresciuta nei consensi rispetto alle Comunali e alle Regionali. E, in generale, tutto il centrodestra si è rinforzato.

Elezioni, l'onorevole Sorte: "Non è mancato nemmeno un voto, neanche a Treviglio"
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Rieletto in Parlamento l'onorevole Sorte ha commentato l'andamento del voto delle politiche 2022 per quanto riguarda il suo partito, Forza Italia. "A Treviglio siamo andati meglio che a livello regionale e abbiamo guadagnato punti sia rispetto alle Comunali che alle Europee".

L'onorevole Sorte e il voto a Treviglio e nella Bassa

"Non è mancato un solo voto, nemmeno a Treviglio città, e non nego la soddisfazione per il risultato clamoroso di Forza Italia nella Bassa". Era sostanzialmente scontata la rielezione di Alessandro Sorte, il deputato forzista di Brignano che tornerà a Montecitorio grazie a una candidatura "blindata", nel collegio uninominale di casa. Meno scontata, almeno stando ai rumors dell’ultimo minuto, persino ad urne aperte, era il risultato su Treviglio città, dove da sempre - per usare un eufemismo - Sorte non è particolarmente amato dal centrodestra. Alcuni esponenti cittadini della coalizione, stando a quanto emerso da altri colleghi evidente più vicini al deputato azzurro, avrebbero addirittura immaginato una sorta di manovra di boicottaggio interna, invitando i militanti trevigliesi a rinunciare al voto alla Camera, per mandare un segnale di dissenso proprio all’indirizzo dell’onorevole brignanese, il cui nome compariva sulla scheda. Non è chiaro se qualcuno abbia effettivamente aderito, ma il risultato di fatto non s’è visto: alla fine, la differenza numerica dei voti tra Camera e Senato è stata di fatto fisiologica, e - dato forse ancora più clamoroso - Forza Italia ha guadagnato qualche voto persino rispetto alle Comunali dell’anno scorso.

"Ora comincia la legislatura più complicata dal dopoguerra"

"A Treviglio siamo andati meglio che a livello regionale e abbiamo guadagnato punti sia rispetto alle Comunali che alle Europee, grazie a tutti", chiosa il deputato azzurro. Soddisfatto anche dal fatto che - sebbene sul filo, e comunque tra forze di seconda fila - il derby con il Terzo polo di Calenda, nel Collegio, è stato vinto dai Forzisti (mentre in città, va detto, li hanno superati di quasi quattro punti). "Anche se si tratta soprattutto, lo dicono tutti gli studi, di voti provenienti dal centrosinistra, e non dal nostro bacino - continua Sorte -. Quello che è successo è che nel centrosinistra ognuno è andato per sé: non è scattato quel “voto utile” auspicato da Enrico Letta".
Ora "comincia la legislatura più complicata dal Dopoguerra - è il timore di Sorte -. Tra la guerra, la pandemia e l’inflazione, ci aspettano anni duri. Forza Italia però sarà il pilastro del prossimo Governo, che peraltro senza di noi non esisterebbe. Saremo i garanti dell’atlantismo e dell’europeismo, in quanto membri del Ppe. Non ci sono dubbi che solo sui tavoli europei l’Italia può trovare soluzioni ai problemi, ad esempio, legati al costo del gas".

Il peso dei deputati eletti in un Parlamento ridotto

Ridotta la platea dei parlamentari, inoltre, "gli eletti avranno un ruolo molto più incisivo sul territorio - continua Alessandro Sorte - Io e Daisy (Pirovano, ndr) potremo portare a Roma le istanze della Bassa con maggior efficacia". Quanto al rapporto con Fratelli d’Italia, il partito passato dall’essere un comprimario di Forza Italia in una Bassa a trazione leghista, ad essere il fratello maggiore dei due alleati, Sorte è sicuro. "I rapporti di forza non mi preoccupano: noi usciamo migliorati e rafforzati da questa elezione, e non sono assolutamente impressionato nemmeno dal 30% che ha ottenuto FdI - spiega il deputato azzurro -. La realtà è che il trend di crescita del centrodestra è unanime". Un trend che si vede soprattutto nei piccoli centri di provincia, anche nella Bassa, e che Sorte legge come l’avvento del trumpismo negli Stati Uniti, sei anni fa.

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