Elezioni comunali 2018 l'affluenza alle urne alle 12
Vaiano e Trescore superano abbondantemente il 20%, mentre a Castel Gabbiano ha votato solo il 9% degli aventi diritto.
Buona l'affluenza alle urne per le elezioni comunali 2018 in due dei tre Comuni cremaschi chiamati al voto per eleggere sindaco e Consiglio comunale. Trescore Cremasco e Vaiano superano già, alle 12, il 20%. Bassa invece l'affluenza a Castel Gabbiano dov'è in corsa un unica lista.
Le affluenze alle 12 per le elezioni comunali 2018
Giornata di elezioni per tre Comuni del Cremasco, chiamati a eleggere sindaco e Consiglio comunale. Il dato dell'affluenza alle urne, alle 12, comunicato dal sito del Ministero dell'Interno, è alto sia per Vaiano Cremasco, dove ha già votato il 27,31% degli aventi diritto, sia a Trescore Cremasco che ha avuto il 24,19% di elettori che si sono recati alle urne. Scarsa, invece, l'affluenza nel piccolo Castel Gabbiano dove a mezzogiorno ha voto solo il 9,73% degli aventi diritto (339 i votanti).
Vaiano e Trescore è sfida a tre liste
A Vaiano Cremasco per le elezioni comunali 2018 si sfidano tre liste. "Per Vaiano Calzi sindaco" sostiene la candidatura a primo cittadino di Davide Calzi, 36 anni, figlio dell'ex sindaco Domenico scomparso a causa di un tumore. "Insieme per Vaiano - Paolo sindaco", invece, è la lista che sostiene la candidatura a primo cittadino di Paolo Molaschi, storico impiegato dell'ufficio Anagrafe, mentre "Vaiano Democratica e Ambientalista" sostiene la candidatura di Andrea Ladina. Tre i candidati sindaco anche a Trescore Cremasco. Angelo Barbati tenta il bis con la lista "Lega - Barbati sindaco" e se la dovrà vedere con Daniela Provana sostenuta dalla lista "Noi con voi" e con Giancarlo Ogliari di "Uniti per Trescore".
Un candidato e una lista a Castel Gabbiano
Gli elettori di Castel Gabbiano hanno invece una sola scelta alle urne. A presentarsi è stata un'unica lista, "Radici e Futuro di Castel Gabbiano" che sostiene il candidato sindaco Giorgio Sonzogni. Per venire eletto a primo cittadino Sonzogni e la sua lista devono raggiungere il quorum, il 50% più uno degli aventi diritto che si richino alle urne, altrimenti il Comune verrà commissariato, come capitò nel 2016 all'unica lista di Fornovo San Giovanni.