Elezioni Castel Gabbiano, la campagna elettorale alla rovescia

Essere candidati nel piccolo comune cremasco sembra quasi un disonore. I possibili candidati si rimbalzano la palla l'un l'altro e c'è addirittura chi si infuria per essere stato nominato.

Elezioni Castel Gabbiano, la campagna elettorale alla rovescia
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Elezioni Castel Gabbiano, nessuno sembra intenzionato ad assumersi la responsabilità di fare il sindaco. Il rischio concreto è quello di un possibile nuovo commissariamento.

Elezioni Castel Gabbiano

In teoria si dovrebbe votare il 10 giugno ma, per come stanno le cose ora, pare che il rischio che non ci sia nessuna elezione sia sempre più vicino. In tutto il paese non si trova nessuno che abbia la minima intenzione di fare il sindaco.

Un nuovo commissario?

Il termine per la presentazione delle candidature scade il 10 maggio, ma per ora non sembra esserci nessuna lista in formazione. Tanti i nomi indicati nelle scorse settimane come possibili candidati, sempre però smentiti dai diretti interessati. Se nessuno si candiderà il paese rimarra commissariato per altri 5 anni. Non certo una bella situazione per un Comune che avrebbe decisamente bisogno di un rilancio.

Campagna elettorale alla rovescia

E' una situazione abbastanza paradossale quella che sta venendo a crearsi. Una sorta di campagna elettorale al contrario in cui tutti i possibili candidati giocano allo scarica barile indicando il nome di altri. E c'è anche chi, finito nella lista del toto sindaco, si arrabbia anche. Come David Esposito, figlio dell'ex assessore pannunzio che si è letteralmente infuriato per essere stato preso sul serio nella propria autocandidatura fatta come battuta al bar. "Non so come si siano permessi di fare il mio nome" ha dichiarato, un po' come se lo avessero associato a qualcosa di losco.

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