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Educazione all’affettività, il Consiglio comunale boccia l’emendamento di “RivoltiAmo”

La proposta della minoranza, discussa durante la seduta di lunedì sera dedicata al bilancio di previsione 2025-2027, non ha superato il voto dell’aula

Educazione all’affettività, il Consiglio comunale boccia l’emendamento di “RivoltiAmo”

Stop del Consiglio comunale di Rivolta all’emendamento di “RivoltiAmo” sull’educazione all’affettività. La proposta della minoranza, discussa durante la seduta di lunedì sera dedicata al bilancio di previsione 2025-2027, non ha superato il voto dell’aula.

Educazione all’affettività

Il testo chiedeva di inserire nel triennale un corso gratuito rivolto agli alunni di quinta elementare e prima media, con l’obiettivo di affrontare i temi dell’affettività, del consenso e della gestione delle emozioni fin dalla giovane età. Il progetto prevedeva tre o quattro incontri di gruppo di due ore ciascuno, condotti da uno psicologo qualificato, affiancati da un incontro informativo per i genitori. Le attività avrebbero potuto svolgersi in collaborazione con l’istituto scolastico o, in alternativa, in orario extrascolastico nel centro socio-culturale “La Chiocciola” o altri spazi comunali. Il costo stimato dell’intervento, pari a 2.500 euro, sarebbe stato coperto attraverso una riallocazione di fondi dal capitolo della spesa corrente destinato a viabilità e infrastrutture stradali.

Patrini: “No a interventi isolati, apriamo un tavolo”

La maggioranza ha motivato il voto contrario sottolineando la necessità di evitare interventi isolati o sovrapposti a iniziative già esistenti. A chiarire la posizione dell’Amministrazione è stata la vicesindaca Marianna Patrini, intervenuta in aula: “Si tratta di una sfida educativa e culturale che coinvolge famiglie, scuola, istituzioni e mondo associativo, e che richiede interventi seri, strutturati e continuativi, non iniziative episodiche. Allo stesso tempo, è doveroso ricordare che sul nostro territorio sono già attivi percorsi educativi importanti. In alcune classi della scuola primaria di Rivolta sono presenti programmi di educazione all’affettività, alla gestione delle emozioni e di promozione della salute, realizzati da specialisti di ATS e ASST, all’interno di cornici progettuali consolidate. Proprio perché riteniamo questo ambito una priorità, nelle disponibilità del bilancio 2026 sono già state previste risorse dedicate a sostenere e sviluppare programmi su questi temi, in coerenza con la programmazione sociale ed educativa dell’ente. Per queste ragioni, pur condividendo la sensibilità del tema, non riteniamo di poter accogliere l’emendamento così come formulato. L’impegno che, come Amministrazione, viene assunto qui è chiaro: aprire, nei prossimi mesi, un confronto strutturato con l’Istituto comprensivo, con ATS, ASST e con le realtà territoriali che si occupano di adolescenti, educazione e contrasto alla violenza, per valutare insieme come rafforzare e integrare i percorsi già esistenti su affettività, gestione delle emozioni, rispetto di sé e degli altri, consenso e parità di genere”.