Dopo il disastro dell’allagamento alla scuola materna statale, mercoledì 19 novembre il Consiglio comunale di Cologno al Serio ha approvato un debito fuori Bilancio che complessivamente ammonta a 21mila euro. Sul tema il centrodestra ha anche presentato un’interrogazione.
Dopo l’allagamento il centrodestra chiede spiegazioni
Il 27 ottobre scorso qualcuno ha dimenticato un doccino aperto e per l’intero weekend l’acqua è fuoriuscita provocando danni enormi. Ecco perché la minoranza guidata da Marco Picenni ha sottoposto all’Aula alcune domande per bocca del consigliere Thomas Picenni.
“È prevista una procedura di controllo quotidiano, settimanale o di fine turno per verificare la corretta chiusura dei locali? – ha detto – Se è presente quale ne è stata la causa di fallimento e quali misure sono state adottate per correggere eventuali lacune nel sistema di controllo? Sono state condotte valutazioni preventive sull’immobile per individuare possibili criticità o rischi? Le procedure adottate per il controllo e la manutenzione sono state progettate in modo da ridurre al minimo le possibilità di errore umano? I danni hanno coinvolto anche arredi e attrezzature di proprietà di terzi, è stata predisposta una copertura assicurativa? Quale entità di risarcimento è stata prevista per tali eventi?”.
A rispondere è stata la vicesindaca Giovanna Guerini.
“La prima domanda va rivolta all’istituto scolastico in quanto la gestione dell’edificio è sua – ha affermato – Il Comune ha dal canto suo un contratto d’appalto decennale per il controllo e la gestione degli impianti, il controllo è periodico e all’occorrenza si interviene per manutenzione. Anche gli uffici fanno controlli continui anche su segnalazione degli insegnanti. Una dimenticanza è imprevedibile. Per quanto riguarda la sicurezza durante il nostro primo mandato siamo intervenuti sulla rampa che porta al piano seminterrato con un investimento di oltre 90mila euro e in questo secondo mandato durante i lavori di ampliamento si sono controllati tutti gli ambienti. Infine per la copertura assicurativa per danni a terzi l’Ufficio tecnico ha comunicato all’Istituto comprensivo quali locali potevano essere utilizzati da subito, omettendo la mensa fino al controllo definitivo, e si è trasmessa all’agente la documentazione tesa all’apertura del sinistro invitando nel contempo sempre l’Istituto comprensivo ad attivare ogni propria azione assicurativa per l’apertura del medesimo per responsabilità civile. Stasera ci sarà poi il riconoscimento della delibera per gli interventi di somma urgenza per fare in modo di ripristinare quanto prima gli ambienti”.
Una risposta che, sotto l’aspetto tecnico, non ha soddisfatto Picenni.
“Un errore umano può accadere – ha detto – ma si è lasciata la possibilità che si generasse. Perché poi non sono scattati i dispositivi di allarme anti-allagamento? L’assicurazione copre sia i danni alla struttura del Comune sia le apparecchiature per conto terzi?”.
“I sensori ci sono nel piano seminterrato, per via della falda che si alza – ha replicato Guerini – qui parliamo di un bagno al primo piano. Ci sono sensori per i rubinetti rimasti aperti consigliateceli e provvederemo. L’Ufficio tecnico ha aperto il sinistro e invitato la scuola a fare altrettanto per quanto di competenza”.
“Esistono sensori anti-allagamento per tutti i locali – ha chiarito Picenni – tuttavia se c’è possibilità di spargere acqua dovrebbe essere presente una possibilità di scarico, una piletta”.
“Se non è stata fatta all’epoca dovremmo spaccare tutti i bagni per realizzare scarichi, il costo sarebbe elevato – ha osservato Guerini – direi che qui conta il controllo, a casa nostra la doccia la chiudiamo…”.
Debito fuori bilancio di 21mila euro
L’assessore al Bilancio Daniele Pezzoli ha poi presentato il debito fuori bilancio.
“Abbiamo stanziato 11mila euro per i lavori dei nostri manutentori (elettricista, edile, cartongessista e impresa di pulizie) – ha spiegato – altri 10mila per il rimborso al concessionario della mensa per i danni subiti”.
Il centrodestra si è astenuto, assente Massimiliano Del Carro capogruppo di “Cologno concreta”.