Dopo Genova maggiori controlli e manutenzioni | Il governatore risponde

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Dopo Genova maggiori controlli e manutenzioni | Il governatore risponde
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Rubrica “Il governatore risponde”: per inviare le vostre domande al governatore Attilio Fontana scrivete a ilgovernatorerisponde@netweek.it

La domanda di questa settimana

Egregio governatore, dopo i tragici fatti di Genova ormai è scattata la psicosi dei ponti e anche qui da noi in Lombardia forse bisogna stare molto attenti, non dimentichiamo il crollo del cavalcavia di Annone Brianza. A chi spetta salvaguardare gli automobilisti? Spero non alle Province che non hanno un soldo… E mi auguro che la Regione possa fare bene la sua parte… Grazie.
Francesca – Bovisio Masciago

Il governatore risponde

Il monitoraggio delle infrastrutture esistenti è di competenza dei vari soggetti gestori che, in base alla vigente normativa in materia, devono controllarne lo stato e l’efficacia. Noi abbiamo affrontato in modo organico una serie di criticità legate proprio al mantenimento dell’efficienza e della sicurezza del sistema infrastrutturale e di recente, a seguito del tragico evento di Genova, si è resa ancora più attuale la promozione di importanti azioni concrete di verifica e mantenimento dei manufatti; su questo Regione Lombardia sta pertanto lavorando con il coinvolgimento dei gestori delle infrastrutture e con le professionalità presenti sul nostro territorio. Segnalo, inoltre, rispetto alla rete viaria provinciale e della Città Metropolitana di Milano, il finanziamento regionale, già approvato all’inizio di agosto 2018, per interventi di manutenzione straordinaria del valore di oltre 50 milioni di euro nel triennio 2018 – 2020, oltre a specifiche risorse per un ammontare di 3 milioni destinate ai piccoli comuni per intervenire sulle opere stradali. Ritengo importante agire in modo ordinario con azioni finalizzate al bene e alla sicurezza dei cittadini, come siamo abituati a fare, garantendo le necessarie risorse economiche anche a quegli enti sui quali è stato, negli anni scorsi, riversato l’onere del controllo e della gestione, tralasciando però l’indispensabile aspetto finanziario.

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