Delibera illegittima: dopo tre mesi ecco la ratifica
Già ad aprile Gastoldi aveva chiesto l'annullamento del provvedimento sul bilancio, approvato comunque oltre i termini. Ora arriva la ratifica.
Finalmente chiuso il caso della delibera sul Bilancio, approvata dal Consiglio otto giorni oltre i termini.
La delibera
Il caso era scoppiato ad aprile e aveva già suscitato polemiche tra maggioranza e opposizione. Lunedì, in Consiglio, sarà finalmente chiuso. Tutto è iniziato il 7 febbraio scorso, quando la Giunta comunale ha approvato la delibera numero 7, avente come oggetto una variazione del bilancio di previsione 2017/2019. Oggetto della delibera era la segnalazione di maggiori entrate per una cifra pari a 52mila euro, 40 dei quali subito destinati al finanziamento del ponte sulla roggia Morla.
L'irregolarità e l'accusa di Gastoldi
Tutto regolare, fin qui, non fosse che il Testo Unico degli Enti Locali prevede che la delibere relative a determinati argomenti – tra cui il bilancio – devono essere approvate in Consiglio entro 60 giorni. Il provvedimento in questione è stato portato in Consiglio solo il 18 aprile scorso, con 8 giorni di ritardo dal termine previsto. La minoranza aveva fatto presente questa irregolarità proprio durante la seduta del 18 aprile, ma il sindaco aveva spinto per approvare comunque la variazione di bilancio. Da qui era partita l’accusa del capogruppo di minoranza Luigi Gastoldi: «La delibera è illegittima – aveva dichiarato – La annulleremo e procederemo per vie legali».
L'epilogo
Ora la vicenda sembra finalmente conclusa. Lunedì si terrà il prossimo Consiglio comunale, e all’ordine del giorno spicca il provvedimento di ratifica della delibera della discordia. «Abbiamo tempo fino al 31 dicembre per ripresentare la delibera e approvarla – ha spiegato il sindaco, Fiorenzo Bergamaschi – ma tanto vale non perdere tempo e farlo subito». Anche Gastoldi ha voluto dire la sua: «Di fatto lunedì si farà una nuova delibera, sostitutiva di quella irregolare. Gli effetti determinatisi nel frattempo rimarranno validi, ma solo perché non abbiamo impugnato nulla contro l’Amministrazione. Contrariamente a quanto avevo detto, infatti, non abbiamo proceduto per vie legali perché ci sembra fuori luogo andare a complicare una situazione già di per sé complessa. Preferiamo dare un segnale di concretezza piuttosto che di contestazione, per non mettere i bastoni tra le ruote in una questione che tutto sommato non è niente di trascendentale. Anche se faccio notare come il Consiglio fosse previsto per il 13 luglio scorso e sia stato rinviato per verificare ulteriormente la questione. Già la delibera era fuori tempo, ora un’ulteriore verifica, speriamo che questa volta sia definitiva».