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Dalla "Festa de l’Unità" il Pd ribadisce il no all'autostrada Bergamo-Treviglio

Presenti il segretario provinciale dl Pd Giudici, la presidente dell’Agenzia del Tpl di Bergamo Ceresoli e il consigliere provinciale Molteni

Dalla "Festa de l’Unità" il Pd ribadisce il no all'autostrada Bergamo-Treviglio
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Il maltempo non ferma la "Festa de L'Unità" di Ghisalba, giovani amministratori e Trasporto pubblico locale (Tpl) al centro del dibattito politico.

Successo per la "Festa de l’Unità"

Il maltempo non è riuscito a guastare la voglia di stare insieme e l’entusiasmo dei volontari.

"Siamo davvero soddisfatti per com’è andata quest’edizione - ha commentato il giovane segretario del Pd locale Angelo Verdha - Nonostante il meteo poco favorevole, con giornate fresche, a tratti incerte, e sicuramente non propriamente estive, la festa è rimasta sempre aperta, senza alcuna interruzione e soprattutto senza che questo scoraggiasse la partecipazione. Anzi, la gente è venuta a trovarci e ci ha fatto sentire parte di una comunità viva e democratica che si estende ben oltre Ghisalba, abbracciando tutta la Bassa e la provincia".

I volontari

Giovani amministratori e Tpl al centro del dibattito

Anche sul piano politico è stata una festa ricca e densa di contenuti.

"Sabato abbiamo ospitato l’evento “Non siamo solo futuro” - ha ricordato Verdha - con la presenza di giovani amministratori e amministratrici under 30, provenienti da tutto il Nord Italia. Un momento davvero importante, che ha fatto emergere una generazione pronta, concreta e già pienamente dentro le sfide amministrative dei territori. Domenica, invece, ci siamo confrontati su un tema centrale per la vita quotidiana dei cittadini: il trasporto pubblico locale (Tpl). A intervenire sono stati il segretario provinciale dl Pd Gabriele Giudici, la presidente dell’Agenzia del Tpl di Bergamo Angela Ceresoli e il consigliere provinciale della lista "Democratici e civici per la Bergamasca" con delega allo Sviluppo territoriale Erik Molteni, moderati da Gloria Milanesi, responsabile dell’organizzazione dei Giovani Democratici di Bergamo. Abbiamo parlato delle difficoltà legate ai collegamenti, alle linee, agli orari, e più in generale del bisogno di ripensare la mobilità in chiave sostenibile, accessibile e realmente funzionale per il nostro territorio. È stato un dibattito molto partecipato, segno che c’è consapevolezza diffusa e voglia di costruire soluzioni".

Autostrada
Gli amministratori under 30

Il no convinto alla nuova autostrada

"Regione Lombardia si è intestardita a portare avanti il progetto dell’autostrada Bergamo -Treviglio - ha detto Molteni - nonostante ci siano numerosi studi che dimostrano la sua inutilità e la sua insostenibilità. Bisogna cominciare a ragionare su un modello di mobilità più sostenibile che preveda più investimenti sul trasporto pubblico su gomma e ferro, puntando poi al trasporto merci su ferro. Al primo posto dell’agenda politica ci devono essere la sostenibilità ambientale ed economica, nell’interesse dei territori e dei cittadini".

Dello stesso avviso Giudici:

"Siamo contrari all’autostrada Bergamo-Treviglio, oggi ancor più insensata dopo il venir meno della tratta D della Pedemontana. Siamo disponibili ad un confronto trasversale se il centrodestra lombardo vuole mettere al centro il bene del territorio e non quello degli investitori".

Posizioni condivise anche da Ceresoli per la quale "l’autostrada è in antitesi con il trasporto pubblico".

Mostra per i 50 anni della sede del partito

Alla festa è stato anche possibile visitare la mostra per i 50 anni della fondazione della sede partito - allora Pci - a Ghisalba.

"Siamo contenti, e ci teniamo a dirlo, anche per la grande partecipazione a livello organizzativo - ha concluso Verdha - In particolare, un ringraziamento speciale va a tutte le ragazze e ai ragazzi della giovanile del partito, che con entusiasmo, capacità e dedizione hanno contribuito in modo decisivo alla pianificazione e alla gestione della festa. È anche grazie a loro se questa edizione è stata non solo un successo politico, ma anche un presidio concreto sul territorio, capace di raccontare una storia lunga quasi 50 anni di impegno della nostra sezione. Un grazie sentito a tutti i volontari, a chi ha lavorato dietro le quinte, a chi ha partecipato, a chi ha dato una mano, a chi ha creduto in questo progetto. Ghisalba si è confermata ancora una volta un punto fermo di partecipazione e confronto: continueremo a esserci, con ancora più energia".