Daisy Pirovano in sella per il Senato: "Ma non chiamatemi figlia d'arte"

Daisy Pirovano in sella per il Senato: "Ma non chiamatemi figlia d'arte"
Pubblicato:
Aggiornato:

Daisy Pirovano in corsa per il Senato, "ma non chiamatemi figlia d'arte"

Da Misano a Roma

Il cognome tradisce un genitore importante: Ettore, che al Senato c'è stato per ben due mandati, fino ad essere addirittura capogruppo della Lega. Ma lei, Daisy Pirovano, sindaca di Misano e ora candidata del Carroccio alle Politiche in una posizione quasi "blindata" dal listino, non ci sta. E rivendica il suo cursus honorum, indipendente da quello del papà.

In lista

Quarant'anni, Pirovano è candidata nella lista proporzionale della Lega Nord in provincia di Bergamo. Un posto quasi certo, alle spalle del capolista Roberto Castelli, che in caso di successo del centrodestra proietterebbe la giovane amministratrice locale a Roma. Un cammino politico, il suo, molto simile a quello del padre Ettore, 68 anni, che con la Lega è stato prima sindaco a Caravaggio, dal 1997 al 2006, poi vicesindaco sino al 2009 e nel frattempo parlamentare. Venne eletto in Parlamento come deputato dal ‘96 al 2001, e poi come senatore sino al 2008 (capogruppo in Senato dal 2004 al 2006), prima di ricoprire dal 2009 la carica di presidente della Provincia di Bergamo.

Carriere diverse

"Io e mio padre siamo entrati in politica insieme, ma ciascuno ha fatto il suo percorso con il suo carattere e le sue peculiarità. Spesso, poi, le carriere in politica si assomigliano perché i ruoli che vengono ricoperti sono gli stessi" spiega però Pirovano, a chi vede dietro alla candidatura lo "zampino" politico del padre. Oggi, come all'epoca della prima candidatura a sindaco di Misano, nel 2009.

Sindaca "per caso"

"Non fu stata una cosa né programmata né pensata... ma una decisione maturata in cinque minuti nel 2009" ricorda. La Lega sbarcò a Misano e si affidò alla giovane militante Daisy per guidare la sua lista alle comunali. Fu una vittoria netta (il 50,03%) sul gruppo di amministratori uscenti, "Impegno civico per Misano" e le altre due liste "Nuovi Orizzonti" e "Misano Viva". Cinque anni dopo, nel 2014, l’unica lista a presentarsi agli elettori fu quella della Lega Nord che superò lo scoglio del quorum (l’affluenza alle urne fu del 69,62%) e l’allora 36enne Daisy Pirovano ottenne il 79,5% delle preferenze, iniziando così il secondo mandato amministrativo che si chiuderà nel 2019.

E senatrice... per caso

Ma "nemmeno la candidatura in Senato era programmata" continua. "E’ partita dalla base, dalla segreteria di Circoscrizione, ha passato la scrematura dei nomi in segreteria provinciale finendo a Milano, dove è stato il Nazionale a decidere. Ringrazio chi mi ha dato fiducia, Matteo Salvini in primis che conosco da 15 anni, era presente a Misano quando mi candidai la prima volta, e con il quale in questi anni abbiamo sempre collaborato".

Misano, terra di parlamentari

La piccola Misano si scopre così terra di parlamentari: oltre a Pirovano infatti anche Carla Bianchi, 71enne di Forza Italia, è in sella per la Camera. La sua candidatura, nata dopo una cena a casa di Silvio Berlusconi ad Arcore,  è diventata un caso nazionale.

 

Nella foto, Daisy Pirovano con la fascia da sindaco e il padre Ettore, alle spalle, con la fascia da presidente della Provincia di Bergamo. Era il 2010, anno dell'inaugurazione dei nuovi Poliambulatori di Misano.

Seguici sui nostri canali