Consiglieri minacciati in Aula: «Venite fuori!»

Durissima la reazione del leghista Franco Invernizzi che ha chiesto l'allontanamento.

Consiglieri minacciati in Aula: «Venite fuori!»
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Consiglieri minacciati a Pontirolo. Prima sono partiti gli insulti all'indirrizzo della minoranza, poi Santo Ghidotti ha gridato: «Venite fuori!». E dal centrodestra la reazione è stata veemente: «Fuori i fascisti!».

Consiglieri minacciati da un cittadino

«Venite fuori!». A pronunciare queste parole prima di allontanarsi è stato Santo Ghidotti, elettricista residente al Fornasotto sostenitore del Partito democratico. L'uomo si è scaldato oltre misura assistendo al dibattito. Il livore che ha pervaso pressoché tutta la seduta, ha finito per contagiare anche chi dovrebbe limitarsi a osservare, dal momento che non ha diritto di parola.

Caos in Aula

Dopo un battibecco dal sapore tutto elettorale tra il consigliere forzista Alessandro Vigentini e il vicesindaco di marca Pd Pierangelo Bertocchi, il pubblico ha cominciato a rumoreggiare. Una parola tira l’altra e Ghidotti ha lanciato qualche improperio all’indirizzo del forzista, rischiando poi di innescare una rissa.
«Ho sentito degli insulti», ha affermato Vigentini mentre il sindaco Gigliola Breviario si adoperava per zittire la sala.
«Ho sentito bene anch’io - ha gridato il collega Giancarlo Sordelli - Non si può permettere di dire certe cose, stia tranquillo».
L’Aula a quel punto si è trasformata in una bolgia e l’elettricista ha fatto anche il gesto dell’ombrello.

Allontanamento

«Si è oltrepassato ogni limite, il sindaco non può far finta di non sentire» ha tuonato Vigentini chiedendone l’allontanamento.
«Era con voi a fare campagna elettorale, lei lo deve riprendere», ha incalzato il leghista Roberto Bonomi. Ma quando Ghidotti ha invitato il gruppo a uscire per regolare la faccenda, il lumbard Franco Invernizzi si alzato in piedi dando in escandescenze: «Questi atteggiamenti fascisti li ripudio, i fascisti fuori dall’aula!». Bonomi lo ha ripetuto anche alla maggioranza e si è perso totalmente il controllo. Ghidotti allora è uscito accompagnato dal capogruppo di maggioranza Tiziano Legnani, mentre il primo cittadino ha tentato di riportare faticosamente l’ordine.

Centrodestra furioso

«Il clima d’odio cui accennavo all’inizio della serata, parlando dei nostri manifesti strappati, lo si è visto anche ora con un soggetto che invita i consiglieri a regolare i conti fuori - ha osservato stupefatto il consigliere forzista - Il sindaco stigmatizzi e ponga un minimo di solidarietà a chi è stato offeso, se non non proseguo».

«L’odio si genera continuando a ribattere su certi argomenti e stasera ho anche sentito parlare di fascisti...», ha però replicato Breviario, suscitando l’ira del centrodestra, con Bonomi ha chiesto e ottenuto di sospendere la seduta per cinque minuti, e Invernizzi e Sordelli sono usciti.

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