Commissione trasparenza dopo le polemiche Gafforelli replica secco al Pd: "Noi autoritari? Sono offeso..."
"L'accusa di autoritarismo mossa nei confronti dell'Amministrazione comunale è totalmente infondata e priva di riscontro"
Poca democrazia nello spoil system post-elettorale a Romano? Il sindaco Gianfranco Gafforelli risponde per le rime alle accuse del Partito democratico, che la settimana scorsa aveva denunciato come, nella nomina della Commissione trasparenza, la nuova maggioranza avrebbe a detta dei dem prevaricato le minoranze.
La polemica sulla nomina di Suardi
In particolare, all'indice c'è la nomina a presidente di Mario Suardi, formalmente un consigliere di minoranza ma "politicamente organico alla maggioranza", dopo l'accordo con il centrodestra tra il primo e il secondo turno delle elezioni di giugno. Tradizionalmente, a Romano il presidente della Commissione che si occupa di vigilare sulla democrazia e sulla trasparenza della politica locale è infatti sempre un esponente delle opposizioni. La nomina di Suardi aveva fatto dire al Pd di trovarsi di fronte ad un atteggiamento degno di "una monarchia feudale".
Il sindaco: "Accuse infondate"
"L'accusa di autoritarismo mossa nei confronti dell'Amministrazione comunale è totalmente infondata e priva di riscontro - ha replicato il sindaco ai consiglieri Simone Sferch e Ludovica Paloschi - Il consigliere Mario Suardi ha esercitato la sua legittima scelta politica nel decidere di appoggiare l'attuale maggioranza, una decisione personale che rispettiamo pienamente e che non può essere messa in discussione. Non accettiamo lezioni di democrazia da chi si permette di fare sproloqui senza basi reali. La nostra amministrazione sta lavorando nel pieno rispetto delle regole democratiche".
Stessa polemica per la nomina del vicepresidente del Consiglio, di fine luglio. Saltato l’accordo per la nomina di Paloschi, in aula l'ha spuntata Enrico Franbchini, di Forza Italia.
"Sulla questione del vicepresidente del Consiglio comunale, se avessimo candidato Mario Suardi, avremmo rispettato il principio di offrire tale posizione alla minoranza. Tuttavia, in un contesto di rispetto istituzionale, abbiamo deciso di dare questa opportunità alle opposizioni. È stato proprio l'assenza di un accordo istituzionale e non politico a impedire la realizzazione di questa proposta".
Gafforelli: "Sono offeso..."
"Mi sento offeso dalle accuse di antidemocraticità - continua Gafforelli - Siamo sempre stati e continueremo a essere trasparenti e aperti al controllo. Non abbiamo nulla da nascondere e accogliamo il ruolo di controllo delle opposizioni. Finché sarò in carica, garantirò che il nostro operato sia sempre in linea con i principi democratici. Ribadisco che nessuno nella nostra amministrazione ha mai fatto abuso di democrazia. Siamo pronti a rispondere alle critiche, ma sempre nel rispetto delle regole e dei valori democratici".
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