Come l'araba fenice rinasce il Circolo del Pd
Venerdì 22 novembre, alle 20.30, assemblea pubblica nell'ex biblioteca per gettare le basi del progetto
A Martinengo sta per risorgere il Circolo del Pd. Lo annunciano l'avvocato penalista Simone Giudicatti, l'ex assessore Paolo Mazzali, l'ex assessore architetto Mario Poloni, il collaboratore dell'oratorio Pierluigi Russi, l'ex dirigente del Pci locale professor Enrico Scarpellini e il presidente della sezione Anpi cittadina Ivano Diani.
Il progetto di rinascita del Circolo del Pd
In città il centrosinistra si è spento ma non è morto, ne sono convinti i rifondatori del Circolo del Pd martinenghese.
"In città al governo c'è una lista civica guidata da un sindaco di Frataelli d'Italia, sebbene siano presenti l'ultimo segretario del Pd locale Ilario Barchiesi e altri esponenti di quest'area, tra i banchi dell'opposizione siede una lista di centrodestra - hanno spiegato - Così è nata l'idea di far risorgere dalle ceneri, come l'araba fenice, l'anima di sinistra che a Martinengo non è morta, rifondando il circolo del Pd che si è sciolto anni fa. Abbiamo incontrato i responsabili provinciali del partito per costruire il progetto, la prospettiva è poi quella di contare anche politicamente nell'ambito amministrativo alle prossime elezioni comunali. Partiamo con un Consiglio direttivo sperando di trovare qualcuno che possa assumere la carica di segretario e di attirare chi si riconosce nei nostri valori".
Una storia interrotta che riparte
Dopo una quindicina anni di silenzio, il risveglio.
"Fino ai primi anni del 2000 esisteva ancora un Circolo di centrosinistra, che è passato attraverso a tutta una serie di trasformazioni - hanno ricordato i rifondatori - anche il centrodestra ha avuto le stesse vicissitudini ma ha mantenuto un'anima più definita, mentre noi ci siamo un po' dispersi e tutto si è sciolto come neve al sole. Anni fa si è tentata la ricostituzione, saltata in fase embrionale. Oggi proviamo a ridare voce a una frangia che in città esiste ancora, si è solo assopita: alle ultime elezioni europee non scordiamoci che il Pd ha raccolto 800 voti. Vogliamo coinvolgere i giovani ed essere più inclusivi possibile. Incontreremo la cittadinanza in un'assemblea pubblica convocata nell'ex biblioteca, in piazza Orisio, venerdì 22 novembre, alle 20.30, per gettare le basi del progetto. Purtroppo dopo 15 anni di centrodestra la città ha disimparato a informarsi e interessarsi del governo della città, non è più esistito un notiziario comunale consegnato alle famiglie periodicamente".
Obiettivi
Un occhio al territorio e uno al panorama nazionale.
"Vogliamo occuparci dei problemi della città ma anche aprire una finestra su un panorama più ampio - hanno precisato - ci sono diversi elementi di politica nazionale che potrebbero essere portati all'attenzione della cittadinanza e declinati localmente".
Un tema, per esempio, è quello della rinascita dell'antisemitismo in Europa. Ormai oltre un anno fa su una parete dell'ex biblioteca, che è anche sede dell'Anpi, è apparsa una scritta contro Israele. E proprio Diani aveva richiamato l'attenzione dell'allora Amministrazione guidata da Mario Seghezzi per un ripristino dei luoghi, che però non è ancora avvenuto.
"La questione è stata segnalata anche all'Amministrazione capeggiata da Pasquale Busetti, tuttavia il problema sembra essere il fatto che si tratta di un immobile vincolato dalla Soprintendenza alla Belle Arti - hanno chiarito - Crediamo però che non sia impossibile accordarsi su colore e materiale da usare per dare una tinteggiata, altrove è stato fatto senza problemi. Si parla di una ristrutturazione generale dell'immobile, è vero, ma così passerebbero degli anni... Come Pd su queste tematiche vorremmo spingere di più. Sono anche le cose piccole, che si vedono, che danno l'idea di un cambiamento. Un altro tema è quello della Giustizia, che si affronta sempre e solo in relazione alla sicurezza, e quello della scarsa conoscenza delle competenze delle figure istituzionali, sia a livello locale che nazionale".
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