Cologno si prepara al voto e per la Lega rispunta il nome di Picenni
Secondo Legramanti, però, il vero ostacolo è l’ipotesi di una frattura all’interno del Centrodestra.
Una spaccatura all’interno della Lega in vista delle elezioni comunali del 2021? "Assolutamente non succederà". A garantirlo è stato il capogruppo lumbard Roberto Legramanti.
Verso il voto
Manca ormai un anno alle prossime elezioni, ma la campagna elettorale pare essere ormai iniziata. In questi giorni infatti rumors insistenti dicevano che il Carroccio colognese avesse subito una spaccatura. Ma a smentire è stato Legramanti stesso. "Non c’è alcuna frattura all’interno della Lega... – ha spiegato Legramanti – confermo anzi che la Lega si presenterà alle prossime elezioni con il simbolo di partito".
Picenni candidato sindaco?
Nessuna scissione, spiega: semmai, all’interno del gruppo è in corso un "vivace dibattito" sulla scelta del prossimo candidato sindaco. E sempre più insistentemente emerge il nome di Marco Picenni, attuale consigliere di minoranza per la Lega. Classe 1989, laureato in giurisprudenza e avvocato, da anni militante della Lega, già vicesindaco durante l’Amministrazione Sesani, Picenni potrebbe essere il volto adeguato per fronteggiare il sindaco Chiara Drago e "Progetto Cologno". Già quattro anni fa, al momento delle elezioni comunali, si era tenuto un dibattito interno al partito per decidere se presentare come candidato sindaco Legramanti oppure Picenni. Nel 2016 alla fine la scelta cadde sull’ex sindaco (Legramanti appunto), ma nel 2021, con ogni probabilità, potrebbe essere il turno del 31enne.
In fase di valutazione
"Se ne sta parlando – ha confessato il capogruppo lumbard – ancora non è stata presa una decisione definitiva. Sicuramente è un’idea che è emersa e che stiamo prendendo in considerazione. Manca comunque ancora un anno alle votazioni. Posso assicurare che noi, come Lega, stiamo lavorando, anche duramente per dare una proposta alternativa ai colognesi". Dato sicuramente positivo per il Carroccio è il cambio generazionale. "Ci sono stati in questi mesi avvicinamenti da parte di molti giovani – ha spiegato Legramanti – quindi c’è stato effettivamente un cambio generazionale, speriamo che continuino ad arrivare nuove persone. Vogliamo persone giovani, disposte a mettersi in gioco per il bene collettivo".
Centrodestra unito
Secondo Legramanti, però, il vero ostacolo è l’ipotesi di una frattura, non all’interno del partito, ma all’interno del Centrodestra. "Per ora c’è uno spirito di unità all’interno del Centrodestra – ha concluso l’ex sindaco – per evitare di dare un vantaggio a Drago è necessario arrivare compatti alle prossime elezioni. In questi mesi ho visto un clima di comunicazione e condivisione di idee e contenuti. Spero solo che alla fine nessuno pensi di riuscire a farcela da solo. Solo se saremo tutti uniti potremo tornare ad amministrare questo paese, decentemente, come per anni è stato fatto, a differenza di come avviene ultimamente".