Ciclopedonale di Lurano, scontro sulle date e Bugini attacca: "Marchetta elettorale"
Il sindaco Ivan Riva ha replicato all'opposizione, indicando nel 23 dicembre la data di fine lavori
È polemica tra il gruppo di opposizione "Idea Comune" e il sindaco Ivan Riva sulle date di inizio e fine lavori della nuova pista ciclopedonale di collegamento tra Lurano, Castel Rozzone, Arcene e Treviglio.
Interrogazione sulla ciclopedonale
Con un’interrogazione discussa nel Consiglio comunale di sabato 30 novembre 2024, il gruppo di minoranza capeggiato da Dimitri Bugini e rappresentato dalle consigliere Valeria Bugini e Cristina Agliardi ha chiesto a Riva e alla sua maggioranza di fare chiarezza sul cronoprogramma dei lavori per la realizzazione della nuova pista ciclopedonale. Avviati lo scorso 5 giugno 2024, giorno in cui il primo cittadino luranese posò simbolicamente la prima pietra del cantiere alla presenza del sindaco di Arcene Roberto Ravanelli, del sindaco di Castel Rozzone Luigi Rozzoni e del consigliere regionale Giovanni Malanchini, i lavori avrebbero dovuto essere portati a compimento entro il primo novembre. Questa deadline però, non è stata rispettata e "Idea Comune" ha invitato Riva a risponderne, facendo luce sulle eventuali tappe intermedie dei lavori non ancora protocollate.
I dubbi dell'opposizione
"Premesso che – si legge infatti nell’interrogazione presentata dal capogruppo Bugini durante la seduta consiliare – in data 22 luglio è stata inoltrata una richiesta per conoscere la vera ed effettiva data di inizio dei lavori per la pista ciclopedonale, che in data 21 agosto veniva dato riscontro allegando un verbale di consegna lavori redatto e sottoscritto in data 5 giugno ma protocollato il primo agosto, che a far data dal 5 giugno non risulterebbero protocolli di sospensione e/o ripresa dei lavori, che la fine dei lavori era stata dichiarata per lo scorso primo novembre, si interroga l’Amministrazione comunale per conoscere: la vera ed effettiva data di inizio lavori; se a far data dall’inizio dei lavori ci sono state sospensioni dei lavori dato che a protocollo non risultano le relative comunicazioni; se a far data dall’inizio dei lavori ci sono state riprese dei lavori dato che a protocollo non risultano le relative comunicazioni; quale sia, ad oggi, la data prevista per la fine dei lavori».
La replica del sindaco
Immediata la replica del sindaco.
"La data di inizio lavori - ha dichiarato - è il 5 giugno 2024, come da verbale del direttore dei lavori (l’architetto Saulo Furia, ndr) protocollato il primo agosto, protocollo che tra l’altro è già stato richiesto da 'Idea Comune' in data 18 agosto ed è già stato trasmesso. Come da verbale del direttore dei lavori protocollato il 13 novembre, si riscontra quanto segue: il 20 giugno sono stati sospesi i lavori per cause meteorologiche; il 15 luglio sono stati ripresi i lavori; il primo ottobre sono stati sospesi i lavori sempre per cause meteorologiche e sono stati ripresi il 28 ottobre. Allo stato attuale pertanto, la data prevista di fine lavori è fissata per il 23 dicembre 2024. Chiaramente solleciteremo il direttore dei lavori a presentare in tempi utili la documentazione, come tra l’altro ha fatto per quella del mercato coperto che ha presentato in maniera puntuale. Ma il nostro intento, ovviamente, è quello di completare il prima possibile la pista ciclopedonale".
"Marchetta elettorale"
Le parole di Riva però, non hanno convinto appieno l’opposizione.
"Non sono soddisfatto di questa risposta - ha riferito Bugini - perché non posso pensare che l’architetto Furia, eccellente tecnico, non abbia presentato i documenti necessari. C’è un documento che certifica l’inizio dei lavori il 5 giugno e c’è un verbale di consegna dei lavori protocollato il primo agosto, per cui non è chiaro se essi siano iniziati il 5 giugno o il primo agosto. Poi, dal 20 giugno al 15 luglio, ha piovuto per tutto il mese? Piuttosto, diciamo che come marchetta elettorale faceva comodo far iniziare i lavori il 5 giugno".
La risposta a tono di Riva non è tardata ad arrivare:
"Io non penso che sia stato solo l’avvio dei lavori sulla ciclopedonale, datato 5 giugno, a permetterci di prendere 300 voti in più rispetto a 'Idea Comune' alle ultime elezioni".
Articolo di Fabiola Graziano