Ciclabile Misano-Vailate, il Pd e Cambiamo battono i pugni in Regione

Piloni: “Ad oggi non vi è alcun progetto, né studio di fattibilità per una ciclabile che sarebbe un ottimo collegamento".

Ciclabile Misano-Vailate, il Pd e Cambiamo battono i pugni in Regione
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Il Pd e Cambiamo battono i pugni in Regione per realizzare una pista ciclabile che colleghi Misano a Vailate. Servono 300 mila euro.  Il tema, certo non nuovo nel dibattito pubblico della Bassa e dell'Alto Cremasco, è stato rilanciato dal consigliere Matteo Piloni, che ha proposto un emendamento alla legge di Bilancio della Lombardia insieme al collega di Cambiamo Paolo Franco.

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L'emendamento sarà discusso in Consiglio regionale la prossima settimana, a partire da lunedì 16 dicembre. “Ad oggi – dice il consigliere dem - non vi è alcun progetto, né studio di fattibilità per una ciclabile che sarebbe un ottimo collegamento tra il territorio di Misano e tutti i servizi disponibili nel vicino Vailate, come per esempio l’ospedale e il supermercato, e, viceversa, collegherebbero Vailate alla rete di ciclabili che portano a Caravaggio, verso il Santuario e la Stazione FS, Calvenzano e Treviglio. E quindi unirebbe la bassa bergamasca al circuito di ciclabili del cremasco”.

 "Ringraziamo i consiglieri Piloni e Franco per aver dimostrato sensibilità al tema - esordiscono i capigruppo dei due schieramenti locali “Sìamo Misano” e “Trasformazione Vailate” -   Questo lavoro dimostra la nostra volontà di costruire e realizzare l’opera in quanto è attesa da troppi anni senza che vi sia stato nessuno sviluppo. Abbiamo colto al balzo l’invito dei due primi cittadini che ci chiedevano di recuperare le risorse, consapevoli delle ristrettezze economiche delle casse comunali. Il nostro auspicio è che l’emendamento possa essere approvato in Consiglio Regionale anche con il sostegno della Lega, movimento politico di cui fanno parte i due sindaci coinvolti. Non è una battaglia politica, ma di buonsenso in quanto abbiamo bisogno di quest’opera per completare il collegamento della mobilità dolce sui nostri territori e permettere un transito in sicurezza da parte di tutti gli utenti della strada".

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