Chiusa la causa con G.Eco, dall'anno prossimo arriva la tariffa puntuale
La società che si occupa della nettezza urbana ha chiesto una transazione, di cui si è discusso in Consiglio comunale.
Chiusa la causa del Comune di Caravaggio con "G.Eco", la società che si occupa della nettezza urbana ha chiesto una transazione e l'anno prossimo si va verso la tariffa puntuale.
G.Eco, chiesta una transazione
La disputa giudiziaria che ha prodotto sporcizia lungo le strade cittadine vede scriversi dunque la parola fine. Una vicenda spinosa, sintetizzata in Consiglio comunale dal capo dell’Ufficio tecnico Paolo Bordegari.
"La società nel 2021 ha promosso una causa civile contro il Comune e contro il sottoscritto in relazione all’appalto che gli era stato affidato nel 2016 - ha spiegato - il luogo del contendere è stato questo: il Comune aveva deliberato un determinato importo di adesione ma prima di aderire aveva chiesto al direttore tecnico di “G.Eco” se sarebbe rimasta fedele agli stessi prezzi che effettuava l’appaltatore uscente “Servizi comunali”, e lui ha confermato con risposta scritta".
Non è stato però possibile sottoscrivere il contratto.
"La società ha proposto tutta una serie di emendamenti - ha continuato il tecnico - e rilevando il Comune delle inadempienze nel servizio, sono state applicate trattenute sui pagamenti per un ammontare di 340mila euro, in attesa che fossero presentati documenti, pesature e dimostrazioni del lavoro svolto".
La situazione di stallo si è trascinata a lungo, con nuove trattenute e nuovi disservizi. Alla fine "G.Eco" ha reclamato i danni individuando il costo del servizio non più in 546mila euro come pattuito, rispetto ai 640mila deliberati, ma in 1,1 milioni di euro.
"La società ha anche presentato ricorso al Tar contro Piano economico e finanziario (Pef) e Bilancio - ha concluso - cambiati gli scenari in azienda ha in seguito proposto una transazione accettabile per il Comune: ottenere le somme trattenute, pagare 50mila euro per i disservizi rilevati, mettere una pietra sopra gli importi richiesti dal 2016 al 2021 accettando quelli fatturati senza più chiedere la differenza e per il 2022 determinare il corrispettivo contrattuale uguale a quello previsto nel (Pef) pari a 753mila euro".
Verso la tariffa puntuale
"G.Eco" ha poi condiviso con l’Amministrazione il passaggio alla tariffa come previsto dalla legge.
"La società intende dare avvio alla sperimentazione nel 2023 e sostenere i maggiori costi a condizione che il Comune gli affidi lo smaltimento dei rifiuti urbani, di cui attualmente si occupa “Rea”, alla stessa tariffa - ha precisato ancora Bordegari - inoltre chiede che il canone per il 2023 venga aumentato di circa 73mila euro, che gli consentirebbe di fare un piano di raccolta puntuale capace di ridurre il volume dei rifiuti conferiti e aumentare quello dei rifiuti recuperati. Per il 2023-2024 il Comune riconosce un forfait di 210mila euro in più e la società si assume l’onere dello smaltimento dei rifiuti, la distribuzione dei contenitori e l’attivazione della raccolta".
Come funzionerà?
Ma come funziona la tariffa puntuale? A ogni cittadino verrà fornito un nuovo contenitore per i rifiuto secco indifferenziato, con capacità diversa secondo la composizione del nucleo familiare e l’attività. Sarà munito di microchip e ogni volta che verrà svuotato l’operatore con apposita strumentazione leggerà il codice a barre abbinato al bidoncino che che dialoga con il sistema operativo montato sui mezzi. Dovrà essere esposto solo quando è pieno perché si misura il numero degli svuotamenti, non il peso.
"Viene applicato il principio che paga di più chi produce più rifiuti - ha affermato il responsabile dell’Ufficio tecnico - Si calcola che la raccolta puntuale consentirà un incremento della differenziata pari al 35%. Sono previsti degli svuotamenti minimi e contenitori per presidi igienici per chi ha in casa figli da zero a tre anni o persone allettate".
Dal primo marzo 2023 via alla sperimentazione, ma dal 2024 la tariffa puntuale andrà a regime e chi inquina di più pagherà di più.