Centro sportivo Arcene, Poletti attacca il Comune
Il centro sportivo di Arcene torna a far discutere. Stavolta a sollevare la questione è stato il consigliere Poletti, preoccupato dei continui ritardi dei lavori.
Centro sportivo Arcene, Poletti attacca il Comune. Dopo due anni di ritardi infatti la società «Obiettivo Sport» che gestisce il centro sportivo di Arcene ha stretto una fideiussione per poter accedere a dei finanziamenti in modo da realizzare finalmente gli interventi promessi. A due mesi dall'approvazione della delibera stipulata col Comune però dei lavori, per ora, non c'è traccia.
La polemica
A sollevare la questione è stato il capogruppo di minoranza Vladimiro Poletti, che ha dichiarato: «Al momento non si è ancora visto nessun cantiere per la riqualificazione del nostro centro sportivo, come invece era stato riportato dalla delibera. Non si capisce ad esempio che fine abbia fatto il progetto per la copertura dei campi da tennis o gli altri interventi che erano stati messi in programma dalla società “Obiettivo Sport” all'interno della convenzione firmata col Comune nel 2015».
Gli interventi previsti
Secondo quanto si legge dalla delibera infatti l’associazione sportiva, che si è aggiudicata la gestione del centro sportivo, firmando la convenzione si è anche impegnata a portare a termine alcuni interventi sulla struttura, di cui ad oggi però risulterebbe solo il rifacimento del terreno dei due campi da tennis scoperti. Mancherebbero all'appello infatti: la copertura dei campi da tennis per un costo di circa 85mila euro, l’installazione di due campi da paddle sopra lo street basket già esistente per altri 40mila euro, e non solo. Un altro investimento di circa 10mila euro infatti prevedeva l’acquisto di attrezzature e strutture finalizzate all'insegnamento di nuove discipline che non implicassero interventi di grossa entità. Ma non è finita qui, perché Obiettivo Sport aveva pensato proprio a tutto, prevedendo anche lo spostamento della batteria di pannelli solari alla centrale termica adiacente il palazzetto, con la messa in funzione dell’impianto solare e l’inserimento degli addolcitori nelle due centrali termiche in modo da ridurre la durezza dell’acqua. Il tutto per circa 35mila euro. A questi già ambiziosi interventi vanno aggiunti l’installazione del campo da calcio a 7 in erba sintetica e l’efficientamento energetico, per altri 150 mila euro complessivi.
"Fate rispettare gli accordi"
Una programmazione che stride fortemente con lo stato attuale del centro sportivo. Basti ricordare la polemica durata diverse settimane da parte di alcune società sportive che lamentavano l’assenza di acqua calda, riscaldamento negli spogliatoi e condizioni igienico-sanitarie precarie. «Dopo due anni di ritardi, a novembre, il gestore ha chiesto una garanzia al Comune per poter chiedere un finanziamento. Il Comune ha così stretto una fideiussione da 150mila euro a fronte dei 370mila richiesti dal gestore al Credito Sportivo di Roma. Ma al momento non si è visto ancora nulla – ha proseguito Poletti – La fideiussione sarebbe dovuta entrare in vigore all'inizio effettivo dei lavori. Chiediamo che si facciano rispettare gli accordi presi, per il bene del nostro centro sportivo ormai sempre più degradato».