"C'è qualcosa che non va con i conteggi delle schede elettorali", denuncia ai carabinieri
"Rinnovamento per l'Italia" torna a far parlare di se con una denuncia scottante presentata ai carabinieri
Hanno denunciato ai carabinieri quelle che secondo loro sarebbero delle illegittimità commesse durante le elezioni di Rivolta d'Adda, i componenti del partito "Rinnovamento per l'Italia" Francesco Mulino e Paola Graziella Vallelunga, e adesso non rimane che aspettare l'esito delle indagini.
"Qualcosa non va, i conti non tornano", e parte la denuncia ai carabinieri
"C’è qualcosa che non va con i conteggi delle schede elettorali" e parte la querela.
Sono tornati a far parlare di loro quelli del partito di centrodestra «Rinnovamento per l’Italia», che nei giorni scorsi hanno presentato denuncia presso i carabinieri della stazione locale perché i suoi rappresentanti, Paola Graziella Vallelunga e Francesco Mulino, avrebbero riscontrato degli illeciti (secondo loro) durante il conteggio delle schede elettorali nelle votazioni del giugno scorso.
"Nelle sezioni 5 e 6 i conti delle schede elettorali non sono giusti"
"Per quanto riguarda il verbale della sezione 5 - ha detto Mulino - si dichiara che gli elettori della sezione sono 389 maschi e 394 femmine per un totale di 783 elettori (più due di altro stato membro più tre ricoverati e/o detenuti), quindi i votanti sarebbero 788, e sempre nei verbali, si conferma proprio che ne sono state bollate e autenticate 788. Poi però, si legge che che hanno votato 248 elettori maschi e 270 elettrici femmine per un totale di 518 elettori e che 270 schede non sono state utilizzate per le votazioni e quindi avrebbero dovuto essere restituite.
Ma il dato, nei documenti, è stato omesso e a penna è stato scritto e dichiarato che gli elettori maschi sono in realtà 372 e non 389 e ci sono 17 schede elettorali in più, dato del quale non trovo riscontro. Poi ho letto che tutte le schede scrutinate sono 518 e che il dato corrisponderebbe al numero dei votanti dove si dichiara che hanno votato 247 elettori maschi e 268 elettrici, desumo compreso altre 4 elettrici. Essendo stato omesso il dato delle schede restituite e non utilizzate presumo che avrebbero dovuto essere 788 schede autenticate meno 518 votanti, ovvero 270 schede dichiarate ma non essendoci i dati non vi è certezza. Inoltre, per quanto riguarda le elettrici, anche in questo caso, non mi sembrano corretti i conteggi: avrebbero dovuto essere 270 votanti donne, ma due non sono state calcolate. Simile anche nella 6".
Denuncia anche a Milano e Palermo
"Abbiamo presentato la denuncia anche a Milano e Palermo - hanno concluso - dove abbiamo riscontrato la stessa situazione. Vogliamo fare luce su una vicenda che non ci sembra chiara".