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Caso Colombo, la maggioranza di Treviglio rompe il silenzio

Il sindaco Juri Imeri: "Uno sciacallaggio esasperato", Andrea Cologno: "Silvia resti in Consiglio"

Caso Colombo, la maggioranza di Treviglio rompe il silenzio
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Dopo oltre due settimane dall’esplosione del "caso Colombo", il sindaco di Treviglio Juri Imeri, che finora aveva rilasciato solo una breve dichiarazione a "SkyTg24", rompe il silenzio e prende una posizione netta sulla vicenda.

Caso Colombo: parla il sindaco

Non tanto sulle dichiarazioni in sé che hanno dato vita al Caso Colombo, ma su chi si è scagliata su Silvia Colombo con insulti e offese.

juri imeri
Il sindaco Juri Imeri (Lega)

"Lo sciacallaggio mediatico e politico è stato esasperato ed esagerato - ha detto il primo cittadino - E’ legittimo condannare o criticare qualsiasi punto di vista anche con toni duri e aspri, meno ricoprire qualcuno di offese. E’ un tema sul quale dovremmo ampiamente riflettere, perché se si contesta in modo del tutto lecito e democratico l'intervento, è anche giusto condannare i troppi commenti violenti che sono stati alimentati sui social, con poche censure. Il sensazionalismo mediatico che regala pochi attimi di visibilità rischia spesso di fare molto male alle persone coinvolte, e questo non dobbiamo mai dimenticarlo. Anche perché da subito era evidente che la sintesi giornalistica cinicamente veicolata da una parte della minoranza fosse una forzatura rispetto al contesto".

 

Cologno: "Solidarietà totale"

E dopo il sindaco, anche il coordinatore di Fratelli d’Italia, nonché presidente del Consiglio comunale, Andrea Cologno, ha deciso di rompere il silenzio sul Caso Colombo. Sinora, infatti, il circolo trevigliese di FdI, a differenza dei vertici provinciali, regionali e nazionali che avevano biasimato le affermazioni di Silvia Colombo, non aveva ancora preso una posizione in merito. Giovedì 13 marzo 2025 Cologno ha annunciato che la posizione del partito, a Treviglio, è in linea con la maggioranza. Ovvero: solidarietà totale alla consigliera.

Il presidente del Consiglio Andrea Cologno (FdI)

"Nel momento in cui è scoppiata la bufera - ha spiegato Cologno - abbiamo deciso di tenere un basso profilo, anche a tutela della nostra consigliera. Confermo che c’è stata una riunione di maggioranza, durante la quale è stata rinnovata la stima nei confronti di Silvia, a cui va la nostra solidarietà per il vergognoso attacco mediatico e la strumentalizzazione politica architettata contro di lei. Per noi la questione è chiusa e mi auguro che la consigliera confermi di non volersi dimettere e che resti nella nostra maggioranza per portare avanti le sue e le nostre idee. Inoltre, sarebbe la migliore risposta a chi l’ha voluta mettere alla gogna".

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