Caso Colombo a Treviglio, l'opposizione: "La maggioranza prenda le distanze"
Martedì 25 marzo, in Consiglio comunale, verrà presentato un ordine del giorno di Pd e "Lista Tura"

A un mese esatto dal "Caso Colombo", martedì prossimo, 25 marzo 2025, si preannuncia un’altra serata "calda" in Consiglio comunale a Treviglio.
Caso Colombo
L’opposizione ha infatti presentato un ordine del giorno con cui chiederà al Consiglio di pronunciarsi contro le dichiarazioni di Silvia Colombo, capogruppo di FdI (partito da cui ha poi annunciato le dimissioni dopo il clamore mediatico suscitato a livello nazionale), per giustificare la bocciatura della mozione presentata nella seduta del 25 febbraio 2025 da Matilde Tura (Pd), che chiedeva la possibilità di prevedere sedute in remoto per le mamme in gravidanza o con figli piccoli. In sintesi, Colombo aveva spiegato che la politica va vissuta in presenza e che, qualora sorgessero altre priorità come appunto una gravidanza oppure anche un cambio di lavoro o una malattia, piuttosto che seguire i consigli da remoto sarebbe meglio pensare alle dimissioni.
Un vespaio di polemiche
Un intervento che aveva suscitato un vespaio di polemiche, amplificate anche dal fatto che le dichiarazioni di Colombo erano state intercettate dai media nazionali, molti dei quali avevano estremizzato con titoli quali "Sei incinta? Domettiti". Parole che avevano sollevato uno sdegno bipartisan, con prese di posizione anche da parte del partito di appartenenza della consigliera di maggioranza. La quale, inizialmente si era scusata, salvo poi passare al contrattacco, criticando anche FdI che, a suo dire, non l’aveva protetta dalla bufera (quantomeno i vertici nazionali e regionali). La scorsa settimana, inoltre, il marito Luca Secchi aveva anche indetto una conferenza stampa per attaccare, con minacce di querele, l’accanimento mediatico nei confronti della moglie e per chiarire che la stessa aveva deciso sì di lasciare Fratelli d’Italia, ma non il suo seggio in Consiglio.
L'ordine del giorno della minoranza
Martedì prossimo si terrà quindi una nuova puntata della vicenda. Con questo ordine del giorno, l’opposizione punterà a far sì che la maggioranza scopra le carte e dichiari apertamente qual è la sua posizione in merito. Considerato che nel frattempo il sindaco Juri Imeri e il presidente del Consiglio Andrea Cologno (che è anche coordinatore cittadino di FdI) hanno preso le difese di Colombo, non è difficile intuire che la proposta della minoranza, a meno di clamorose sorprese, verrà molto probabilmente respinta al mittente.
"Crediamo sia giusto da parte di tutte le consigliere e consiglieri comunali avere l’occasione di fare chiarezza di fronte ai propri concittadini ed elettori - è scritto in un comunicato congiunto di Pd e “Lista Tura” - Al tempo stesso è giusto, come segno di correttezza e di trasparenza, che le tante persone che sono rimaste colpite dalle ormai note frasi su gravidanza e dimissioni abbiano la possibilità di conoscere la posizione in merito dei propri rappresentanti istituzionali. Per questo chiederemo che il Consiglio comunale prenda le distanze da quelle affermazioni, così da poter finalmente voltare pagina. Il nostro obiettivo era e resta l’approvazione della proposta di consentire alle consigliere con gravidanze a rischio e ai neogenitori di poter partecipare alle sedute: una possibilità, uno strumento in più per venire incontro a chi può trovarsi in una temporanea situazione meritevole tutela, senza dover costringere nessuno a scegliere cosa sacrificare. Crediamo che, anche grazie al forte sostegno manifestato da parte dell’opinione pubblica in questa direzione, si possa in futuro ridiscutere la nostra proposta in un Consiglio magari più sensibilizzato su questo argomento".