Dal Pirellone

Capitali della Cultura 2023, firmato il protocollo d'intesa tra Bergamo, Brescia e Regione Lombardia

Cultura, agricoltura, turismo e sport: così si rilancia il brand Lombardia per trainare la ripresa della regione.

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Firmato questa mattina, al 39esimo piano di Palazzo Lombardia a Milano, il protocollo che disciplina i rapporti e la collaborazione tra le città di Bergamo e Brescia e Regione Lombardia: prosegue dunque con le firme dei sindaci Giorgio Gori (Bergamo) ed Emilio Del Bono (Brescia) e di Attilio Fontana il cammino di avvicinamento all’importante appuntamento del 2023 quando le due città lombarde saranno Capitale Italiana della Cultura.

Bergamo e Brescia capitali della cultura 2023

Il protocollo prevede le linee essenziali per definire il coordinamento, il potenziamento e la realizzazione del programma di interventi per la “Capitale italiana della cultura 2023”. L’intesa stabilisce che siano istituiti tavoli tematici settoriali dedicati alla cultura, all’agricoltura, al turismo, allo sport. Regione Lombardia si impegna a considerare e finanziare alcuni degli interventi in campo nell’ambito della Capitale Italiana della Cultura 2023, anche in deroga alla propria programmazione triennale e annuale.

Gli investimenti per Bergamo

Conferme sono arrivate, da questo punto di vista, circa l’intenzione di Regione Lombardia di finanziare l’ampliamento e il riallestimento dell’Accademia Carrara di Bergamo, per esempio, un intervento che consentirebbe di presentare il patrimonio della pinacoteca in veste completamente rinnovata in vista dell’appuntamento della Capitale. Regione Lombardia ha anche già promesso il finanziamento di 6 milioni di euro per il primo lotto della ciclovia che collegherà i due capoluoghi, oltre 70 km di percorso lungo 27 diversi Comuni e centinaia di punti di interesse sparsi nel territorio delle due province. Per quel che riguarda Brescia, Regione ha nei mesi scorsi già annunciato, in Consiglio regionale, il finanziamento dell’ascensore che il Comune vuole realizzare nel Castello cittadino.

Il protocollo prevede che i Comuni di Bergamo e di Brescia si attivino, inoltre, per reperire le fonti di finanziamento utili alla realizzazione degli obiettivi progettuali indicati nel Dossier che verrà sottoposto al Ministero dei Beni Artistici e Culturali entro il gennaio 2022, oltre a dare concreta attuazione agli accordi di collaborazione sottoscritti con le rispettive Province.

Soddisfatto il sindaco Giorgio Gori, secondo il quale questo “protocollo serve a siglare alleanza tra le città e Regione Lombardia che si rivelerà molto concreta e che coinvolgerà diversi assessorati e non solo quello della cultura. Sono convinto che saremo in grado di dare vita a tanti progetti e iniziative di carattere infrastrutturale e non solo, il cui senso è di proiettare questi territori, storicamente poco propensi a dialogare tra loro, verso il futuro e a sprigionare tutto il loro potenziale”.

Fontana: "Così rilanciamo l'intera Regione"

"Regione Lombardia - ha commentato il governatore Fontana - ha voluto fortemente questo protocollo per dimostrare quanto sia interessata a collaborare con queste due città. Il rilancio dei territori sarà certamente utile per il rilancio dell'intera regione. Il prestigioso riconoscimento di Capitale della Cultura 2023 ci offre la straordinaria occasione di evidenziare le specificità dei nostri territori. La Lombardia vanta un patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e enogastronomico eccezionale che ne fanno una mèta turistica di tutto rilievo anche se non tutti la percepiscono così".

"Un importante riconoscimento che si configura e si deve trasformare - ha sottolineato l'assessore alla Cultura Stefano Bruno Galli - in una grande opportunità per valorizzare l'immenso patrimonio culturale della nostra Regione. Anche per spiegare che la Lombardia è un insieme di territori e ciascuno contribuisce a rendere grande la nostra regione".

Magoni: "Facciamo crescere il brand Lombardia"

"Bergamo e Brescia capitali della cultura nel 2023 - afferma l'assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni - insieme alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, rappresentano occasioni imperdibili di rilancio: per sfruttarle al meglio occorrerà coinvolgere tutto il 'sistema-regione'. Per questo motivo, abbiamo approvato una delibera di Giunta che assegna risorse pari a 2.305.000 di euro per la promozione turistica dei territori".

Tra gli obiettivi della delibera, rilanciare la reputazione della destinazione Lombardia, promuovendola come località ideale per un soggiorno esperienziale durante la stagione autunnale e invernale; proseguire con le attività di promozione sui mercati di riferimento nazionali ed internazionali, anche in vista della stagione invernale che è stata particolarmente penalizzata nell’inverno precedente; accrescere la conoscenza di Regione Lombardia e del brand turistico “inLombardia”; far conoscere la destinazione e la sua offerta turistica sui mercati target B2C.

"Unità istituzionale, territoriale, politica per un obiettivo di altissimo livello. Sarà l'occasione - ha evidenziato l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi - per fare conoscere a livello nazionale e al mondo due dei territori più importanti d'Italia in termini di offerta agroalimentare. Per questo lavoreremo affinché anche la cultura dell'alimentazione e il cibo prodotto in queste due province siano al centro di iniziative e manifestazioni".

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