Bonaventi contro la Provincia: "Non è buona politica"
Il sindaco di Pandino durissimo sull’ipotesi dell’ente di spostare i 13 milioni per la tangenziale di Dovera su Casalmaggiore.

Il sindaco di Pandino durissimo sull’ipotesi dell’ente di spostare i 13 milioni per la tangenziale di Dovera su Casalmaggiore.
Stile “Trumpiano”
In questi giorni si è aperta una polemica che ha interessato molti sindaci del territorio cremasco tra cui Piergiacomo Bonaventi, primo cittadino di Pandino: si tratta della proposta della Provincia di "spostare" i 13 milioni destinati alla costruzione della tangenziale di Dovera verso la tangenziale di Casalmaggiore che, però, non ha trovato molti pareri favorevoli.
"La questione porta almeno tre punti critici, che rendono l’operazione non solo molto problematica, ma anche molto discutibile – ha spiegato Il sindaco di Pandino Piergiacomo Bonaventi - La tempistica e la relativa comunicazione sull’intenzione di spostare le risorse non trovano una giustificazione. L’operazione è stata divulgata senza alcun preavviso in un modo molto simile allo stile “Trumpiano”.
Confronto impossibile
Secondo Bonaventi infatti è apparsa, nei fatti e nei comportamenti della provincia, un’imposizione che non lascia spazio alla possibilità di confronto reale, anzi innesca una diatriba che può spaccare il territorio in due.
"Secondo, come è possibile che la Provincia interviene sui finanziamenti erogati dalla Regione? Lo ha spiegato in modo chiaro e inequivocabile il consigliere regionale della Lega Riccardo Vitari: l’unico soggetto abilitato a decidere destinazione dei 13 milioni è la Regione che ha già deciso per Dovera. - ha detto il sindaco di Pandino - E la sola cosa certa in questa vicenda è che la proposta della provincia non può essere considerato un esempio di buona politica. Perché la provincia abbia deciso di intraprendere questa strada assai pericolosa non è chiaro, ma viene il sospetto che il motivo esuli dalle giustificazioni fino ad oggi portate per sostenere lo spostamento del finanziamento. Terzo, se la proposta della provincia dovesse andare in porto, sarebbe un duro colpo per la credibilità delle istituzioni".
Scontro con la Regione
Come infatti può essere credibile la Regione che delibera un finanziamento per un comune e cambia idea perché la provincia gli chiede di cambiarlo? Si è chiesto Piergiacomo Bonaventi.
"È una questione di principio. Se avvenisse lo spostamento, nessun comune che ha ricevuto delle risorse regionali sarebbe più certo di ottenerle. - ha detto il sindaco - Si troverebbe subito tra coloro che sono sospesi. In altre parole, se un finanziamento regionale può essere riassegnato su richiesta di un ente locale, quali altri progetti potrebbero essere a rischio in futuro? Questo sistema non genera fiducia e pertanto non è accettabile. Su questa vicenda stupisce il silenzio dei due consiglieri regionali del Pd e di Fratelli d’Italia. L’unico che ha avuto il coraggio d’intervenire in maniera chiara precisa è stato il consigliere Vitari. E infine non dimentichiamo che il problema non riguarda solo Dovera, ma l’intera strada Bergamina".