Bilancio, niente aumento dell'Irpef. Ma sale l'aliquota Imu
La prima resta allo 0,65% nonostante ne fosse stato annunciato l'incremento lo scorso anno. La seconda passa dall'8 all'8,6 per mille.
La buona notizia per i cittadini di Treviglio è che non ci sarà alcun aumento dell’Irpef. Quella cattiva è che ci sarà un incremento dell’Imu, anche se la pagheranno solo i proprietari di seconde case, le imprese e i professionisti. E’ quanto prevede il bilancio di previsione 2019-2021 approvato stamattina dalla Giunta comunale e presentato dal sindaco Juri Imeri, dall'assessore Sabrina Vailati e dal responsabile finanziario del Comune Enrico Pecoroni.
Bilancio
"Il bilancio è stato sviluppato secondo un principio cardine - ha spiegato il sindaco - Ovvero il mantenimento dei servizi ai livelli degli esercizi precedenti. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo analizzato i conti capitolo per capitolo e tentato di ottimizzare il più possibile. Ma ovviamente non possiamo fare miracoli. Ad esempio, prendendo in considerazione il trend degli oneri dell’anticipazione di cassa, siamo passati dai 60 mila euro del 2016, ai 25 mila del 2017, fino ai 188,26 dello scorso anno".
Cresce l'incassato
La percentuale dell’incassato rispetto all’accertato, nel corso degli anni è quindi passata dal 60,10% del 2013 al 74,07% del 2018. Un dato che risente delle sanzioni per le violazioni al codice della strada, di cui nel 2018 sono state incassate poco più della metà. Per quanto riguarda la Tassa rifiuti, invece, è stato pagato l’86,6%. Un risultato raggiunto grazie all’organizzazione delle scadenze delle entrate in bilancio gestite direttamente, alla puntuale ricognizione delle posizione debitorie non saldate e alla costituzione di un apposito gruppo di lavoro, oltre a incontri trimestrali tra Giunta e responsabili dei servizi.
L'Imu sale, l'Irpf resta invariata
Nonostante i continui tagli ai trasferimenti dallo Stato e il bilancio 2018-2020 che prevedeva l’aumento dell’addizionale Irpef, l’Amministrazione ha infine deciso di mantenerla allo 0,65%. Si è invece reso necessario l’aumento dell’aliquota ordinaria dell’Imu, che dall’8 per mille torna ai valori del 2013, ovvero l’8,6 per mille, garantendo un gettito di quasi 400 mila euro. "L’Imu e la Tasi avranno un valore totale del 10,6 per mille, come a Bergamo e nelle città di dimensioni simili a Treviglio", ha sottolineato il sindaco.
"Conti in ordine"
«I conti del nostro bilancio sono quindi in ordine - ha concluso soddisfatto il primo cittadino Juri Imeri - prova ne è la progressiva riduzione dell’indebitamento, che al termine del triennio scenderà sotto i 29 milioni di euro (che diventano 34 conteggiando anche piazza Setti, ndr), contro gli attuali 36 milioni e i 44 milioni del 2011 ereditati dalla Giunta precedente».