“Almeno questa volta non hanno messo le mani nelle tasche dei trevigliesi”. Matilde Tura ha usato l’arma dell’ironia nell’analisi del bilancio di previsione che il Consiglio comunale di Treviglio discuterà il 16 e il 17 dicembre 2025. Ancora critiche anche nei confronti del Polo fieristico.
Le critiche al Bilancio
La battuta della capogruppo di opposizione, nel corso di una conferenza stampa sul Bilancio di previsione, si riferisce all’introduzione della tassa di soggiorno, che l’Amministrazione comunale ha annunciato di voler applicare a partire dal 2026.
“Del resto – ha poi sottolineato la consigliera dem – L’irpef è già stata portata al massimo consentito dalla normativa (0,8%) nel 2022, con esenzione dei redditi sino a 10 mila euro, soglia che a nostro parere andrebbe aumentata. Lo stesso vale per le imposte confluenti nel Canone Unico, già aumentate sempre nel 2022. Ci si poteva impegnare di più per il recupero dell’evasione della tari, come da richiamo della Corte dei Conti. E invece è previsto un introito di 1,1 milioni di euro, ovvero 25 mila euro in meno rispetto all’anno precedente”.
L’attacco sulla Fiera

Matilde Tura è poi passata ad analizzare le uscite per opere e servizi previste in Bilancio, puntando il dito ancora una volta contro il Polo fieristico, definito senza mezzi termini un “pozzo senza fondo”.
“E’ scandaloso che l’asilo nido comunale abbia una percentuale di copertura maggiore della Fiera (77,46 contro 51,64%) – ha tuonato – Soprattutto se consideriamo che al Nido quest’anno sono stati registrati aumenti sino a 319 euro annui per alcune famiglie. Questo significa che a scapito di servizi fondamentali e a carico delle famiglie, ci stiamo accollando le spese di un pozzo senza fondo quale è il Polo fieristico. Tanto è vero che anche per l’anno prossimo, come per i precedenti, si prevede una perdita di 140 mila euro. E questo – ha aggiunto Tura – sottraendo risorse a servizi veri, importanti, fondamentali per tante famiglie, come i nidi, di cui si alzano le tariffe, ma anche i pasti a domicilio e il trasporto scolastico. Se rapportiamo queste scelte politiche ai dati demografici che sono contenuti nel Dup (Documento unico di programmazione) ci rendiamo conto di quanto non rispondano ai bisogni della popolazione con un sempre maggiore invecchiamento della popolazione, un aumento delle persone ‘a carico”, e una diminuzione della natalità’.
L’emendamento
La capogruppo di opposizione ha quindi annunciato la presentazione di un emendamento “simbolico” al Bilancio di previsione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. La richiesta è quella di istituire un fondo comunale per aiutare le famiglie in difficoltà a coprire le spese specialistiche. Sino al 2024, il Comune di Treviglio prevedeva uno specifico bando per contributi economici per spese sanitarie, tra le quali le prestazioni di carattere terapeutico e riabilitativo e anche i farmaci di Fascia C, ovvero medicinali non rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale, il cui costo è interamente a carico del cittadino. Nel 2025 è stato deciso di mantenere il rimborso solo per questi ultimi e di escludere quindi la copertura delle prestazioni sanitarie. L’opposizione proporrà quindi di prevedere un fondo di 10 mila euro.
“Sono spese che pesano soprattutto su anziani soli e su famiglie di bimbi con patologie necessitanti di trattamenti specialistici multisistemici, spesso onerosi, spesso non fruibili attraverso il sistema sanitario a causa di liste d’attesa improponibili – ha sottolineato la capogruppo Matilde Tura – Mi auguro si raggiunga un accordo su una proposta che rispetto a un bilancio da decine di milioni euro è economicamente minima, ma per qualcuno può fare la differenza”.
L’Amministrazione fa il contrario di Robin Hood
Una bocciatura, per l’attività dell’Amministrazione comunale, ribadita anche dal collega di partito Erik Molteni.
“E’ un bilancio finanziariamente rigido – ha detto – Ci sono diverse opere che vengono annunciate e poi restano solo su carta. E qui mi ricollego all’inutilità della Stu “Treviglio Futura”: in tutto il Dup nessun riferimento a opere che dovrebbe realizzare. E’ solo un contenitore vuoto dai costi esorbitanti. Questo è un bilancio che non guarda al futuro, ma cerca solo di gestire l’esistente”.
“Non c’è una visione – ha aggiunto la segretaria del Pd e consigliera comunale. Mariagrazia Morini – Si spacciano per interventi straordinari le manutenzioni di marciapiedi e giardini pubblici. E’ un bilancio rigido che non permette l’innovazione. La città così è bloccata”.
“L’amministrazione comunale fa il contrario di Robin Hood . ha infine commentato Gianluca Pignatelli di “Lista Tura” – Nel momento in cui sprechiamo soldi per la Fiera o la Stu e tagliamo le spese per il sociale, facciamo solo dei danni ai cittadini. Bisogna ridurre gli sprechi e aiutare chi ha necessità”.
L’interpellanza

Tornando al tema della Fiera, nel Consiglio di martedì verrà discussa anche l’interpellanza presentata dalla consigliera del Pd Laura Rossoni. L’obiettivo è chiedere spiegazioni in merito a recenti spese di manutenzione straordinaria della struttura di via Roggia Vignola. Un’opera che l’Amministrazione comunale ritiene strategica all’interno della Mezzaluna, ma che sin da subito ha attirato le critiche e le perplessità di chi siede tra i banchi della minoranza. A far storcere il naso a Rossoni sono in particolare due recenti determine con cui sono stati impegnati oltre 49 mila euro “per la rimozione e sostituzione della pavimentazione del Polo Fieristico” e 5.500 euro “per la modifica della linea elettrica del sottopasso”. Motivo per cui la consigliera dem chiederà il totale delle spese di manutenzione straordinaria affrontate nel 2025 e quelle in programma per il 2026. Inoltre, chiederà di sapere se queste somme erano state inserite nella previsione del bilancio. Infine, sottolineando che erano previste entrate per 150 mila euro e uscite per 290 mila euro, Rossoni chiederà “quali azioni o strategie concrete intende adottare l’Amministrazione comunale per portare la gestione economica in pareggio o, in alternativa, per ridurre significativamente la perdita annua attualmente stimata in bilancio”.