Bariano: niente confronto organizzato dall'Acli. Lamera: "Io disponibile, ma su un campo neutro"

Un confronto tra i candidati sindaco? Il circolo Acli locale ci prova, ma secondo "Futuro e Tradizione" non ci sono le condizioni necessarie. Si chiude senza polemiche né screzi il tentativo della cooperativa locale.

Il tentativo da parte dell'Acli

A differenza di quanto vociferato nei giorni scorsi in paese, non c’è stato alcuno screzio tra la cooperativa Acli locale e il gruppo consigliare "Futuro e Tradizione", che ha sì declinato l’invito ma si è detto aperto a un confronto con Andrea Rota e i suoi su un campo neutro. A ricostruire l’accaduto è stato dapprima il presidente del circolo Acli, Fabio Zanardi:

"C’è poco da dire: noi come circolo, supportati anche dalla sezione provinciale Acli, abbiamo mandato ai due candidati la richiesta per organizzare un confronto tra loro, che sarebbe stato moderato da un esperto di politica proveniente da fuori paese. Siamo contenti di aver ricevuto le risposte di entrambi i gruppi, che in via ufficiale hanno rispettivamente accettato (Vivi Bariano) e declinato l’invito (Futuro e Tradizione), ma esponendo le proprie ragioni e senza alcuna polemica o contrasto. Li abbiamo dunque ringraziati per il riscontro ricevuto e abbiamo preso atto delle rispettive motivazioni, informandoli dunque che, per ovvi motivi, il confronto non si sarebbe potuto organizzare. Assolutamente, nessuna polemica. Anzi, siamo contenti e grati che ci abbiano risposto nonostante il periodo denso di impegni e il poco preavviso con i quali li abbiamo contattati".

Le ragioni del diniego: "Solo su un campo neutro"

Sempre a tal proposito, il candidato di "Futuro e Tradizione" Marino Lamera ha tenuto a precisare come il diniego non sia dovuto né a paura di un confronto con l’avversario, né a problemi col circolo Acli.

"Sono disponibile a un confronto pubblico con Rota su un campo neutro, l’ho ribadito anche al presidente locale Acli e a quello Provinciale, che ringrazio entrambi per aver compreso le mie ragioni - ha spiegato il candidato -. Semplicemente, non ho ritenuto opportuno partecipare a un confronto tra i candidati organizzato dalla cooperativa perché è cosa nota che più di un esponente del circolo locale sia politicamente schierato a livello locale. Cosa più che legittima, ben inteso, ma che faceva venir meno il presupposto di un’organizzazione “super partes”. Ringrazio ancora Zanardi, che dal canto suo mi ha dimostrato di capire le mie ragioni, e anche il presidente provinciale Acli, che ha fatto altrettanto. Così come li ringrazio, in ogni caso, per l’invito".

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