Avanzo di bilancio, a Treviglio due milioni di investimenti e nuove risorse al sociale

Due milioni di euro per le manutenzioni al patrimonio del Comune e quasi 300 mila per i servizi sociali dedicati ad anziani e disabili. Sono i frutti dell’applicazione dell’avanzo libero di amministrazione, nell’ambito della terza variazione di bilancio approvata martedì 25 giugno 2024 in Consiglio comunale a Treviglio.

Variazione di bilancio

"E’ una variazione che presentiamo con un mese di anticipo rispetto alle tradizionali scadenze perché è importante garantire le risorse per interventi destinati ad anziani e disabili e per avviare importanti cantieri di manutenzione straordinaria in città - ha spiegato il sindaco Juri Imeri - Il coordinamento e la programmazione dei lavori sono per noi un elemento importante, perché permettono di garantire il minor disagio possibile e di ottimizzare i tempi di intervento".

Illustrando la parte tecnica della variazione, che vale 3,5 milioni di euro, l’assessore Valentina Tugnoli ha poi sottolineato che

"la manovra di assestamento è dedicata principalmente agli investimenti, ma rivolge una forte attenzione anche alla parte corrente per la spesa sociale rivolta alle fragilità sempre più crescenti. È una manovra che irrobustisce le linee di finanziamento che abbiamo delineato in questi anni dando attenzione ai comparti strategici e rafforzando anche quelle politiche legate ai servizi offerti dalla città, passando dalle scuole paritarie fino ai progetti di vita per i disabili".

Risorse per il sociale

Come detto, gran parte della Variazione, con 2,6 milioni di euro, riguarda l’applicazione dell’avanzo libero di amministrazione. Nella cifra sono compresi anche 105 mila euro accantonati "in attesa del decreto definitivo per il trasferimento al Ministero dell’Economia e delle Finanze nell’ambito dell’attuazione delle norme di contenimento della spesa", si legge in una nota del Comune. Si tratta della cosiddetta "spending review" applicata agli enti che hanno beneficiato di maggiori contributi Pnrr. Una quota significativa di 286 mila euro garantirà invece la copertura di maggiori spese correnti per l’aumento degli interventi destinati ad anziani e disabili, tra cui il potenziamento del servizio di assistenza educativa scolastica (110 mila euro), interventi residenziali e semiresidenziali per anziani (81 mila euro), pasti a domicilio (50 mila euro) e contributi per progetti di vita dei disabili (45 mila euro).

Due milioni di investimenti

Ammontano invece a circa 2 milioni le risorse che sono state indirizzate agli investimenti, a beneficio di scuole, impianti sportivi, strade ed edifici pubblici, tra cui 500 mila euro che vanno a integrare il cantiere del centro civico culturale. Ci sono poi 200 mila euro in favore delle sedi delle forze dell’ordine, tra cui per la riqualificazione della copertura del Commissariato di Polizia di piazza del Popolo. Per l’immobile di via Bellini che ospitava il Giudice di pace e diventerà sede di associazioni sono stati stanziati 50 mila euro, così come per gli alloggi Erp. Per il settore scolastico sono stati previsti interventi per la la secondaria "Grossi" e la completa sostituzione dei serramenti della secondaria "Cameroni", dove verranno riqualificati anche i servizi igienici. Sono poi previste manutenzioni straordinarie delle scuole dell’infanzia e primaria degli altri plessi, oltre a un contributo straordinario di 50 mila euro per le scuole dell’infanzia paritarie convenzionate per investimenti sulla sicurezza, l’efficientamento energetico e l’adeguamento degli spazi didattici (40 mila euro per il Carcano e 10 mila per la San Martino). Duecentocinquantamila euro saranno destinati alla manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi, 280 mila euro per interventi nei parchi e nelle rogge, e 45 mila euro per completare i lavori alla piazzetta "Gabriele Raffa", il cui cantiere è fermo in attesa di fondi. Infine, 210 mila euro sono destinati agli impianti sportivi: verranno completamente rifatti i blocchi bagni e docce degli spogliatoi vecchi del Centro Sportivo Mazza, sarà rifatta la pavimentazione della palestra della scuola Grossi e si sostituiranno le pareti in plexiglass dei lati est e ovest del PalaFacchetti con pannelli che miglioreranno il comfort acustico e l’efficientamento energetico.

Estate di cantieri

"Sarà un’estate piena di cantieri, tutti finalizzati a valorizzare il patrimonio pubblico della città di Treviglio - ha concluso il sindaco – Ricordo che sono iniziati anche i lavori presso i servizi demografici e il centro civico, che stiamo per avviare i cantieri di Santa Maria La Rossa e dell’ex deposito ferroviario della stazione Ovest, che sostituiremo i serramenti della scuola e della palestra Grossi e degli uffici sociali, che sono in gara la riqualificazione completa di via Mazzini e della facciata del mercato e che stiamo per definire il progetto della ciclabile di via Cagnola. Treviglio è sempre più protagonista, grazie a un prezioso lavoro di tutti gli uffici e all’indirizzo chiaro della maggioranza, che sta rispettando gli impegni del programma di mandato".

Le frecciate dell'opposizione

La restituzione di 105 mila euro allo Stato, contenuta nella Variazione, per aver usufruito dei fondi Pnrr non ha mancato si sollevare le proteste dell’opposizione. Che in Aula, tramite la capogruppo Matilde Tura, non ha mancato di sottolineare che il provvedimento arriva da un Governo dello stesso colore dell’Amministrazione comunale di Treviglio.

"Dovremo restituire a Roma 105 mila euro sottraendoli alla parte corrente del Bilancio, quella che paga direttamente le spese e i servizi del Comune - è scritto in una del Circolo cittadino del Pd - È l’effetto della scelta del Governo Meloni di fare cassa ai danni dei Comuni, con un taglio della spesa corrente che complessivamente sulla provincia bergamasca potrebbe pesare quasi 4 milioni di euro. I precedenti governi hanno stanziato le risorse Pnrr che oggi il nostro Comune sta investendo in progetti importanti e meritevoli che come minoranza abbiamo deciso di sostenere con il nostro voto favorevole in Consiglio comunale. Oggi invece il Governo Meloni ci chiede di restituire parte dei soldi. Siamo amareggiati ma anche perplessi: avere le risorse per costruire le opere ma essere costretti a restituire i soldi per i servizi è una contraddizione che causa difficoltà insostenibili agli enti locali".

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